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Luis Alberto racconta un retroscena sui metodi di Sarri: “A volte ti cala l’occhio…”

Il centrocampista spagnolo parla ad un canale Twitch di un giornalista spagnolo: "Vediamo dei video lunghissimi"

ROMA - Imprevedibile in campo e fuori. Luis Alberto torna a far parlare di se. Durante una diretta Twitch sul canale del giornalista spagnolo Benni Arroyo, il numero dieci biancoceleste ha ribadito il suo amore per i colori biancocelesti, ma ha anche svelato di voler tornare a giocare in Spagna, parlando del corteggiamento del Cadice nel mercato invernale. "Non stavo passando un buon momento quando mi è arrivata la notizia che mi volevano. Ho apprezzato molto l'interesse del Cadice, ma era un momento difficile. A gennaio non è semplice cambiare squadra. E poi non voglio chiudere male con la Lazio. Quando andrò via parlerò con il presidente, con il direttore e con l’allenatore con i quali ho un grande rapporto. Devo quasi tutto alla Lazio. Il club e i tifosi mi vogliono bene. Sarebbe stupido rompere male con loro. Fino all'ultimo giorno darò tutto per la Lazio, cercando di portare la squadra in Champions". Sul Cadice e il mercato invernale. "Non sono il Manchester City, era un'operazione difficile. Per il club sarebbe stato un grande sforzo economico. Cadice comunque la conosco bene, mi piace tornarci. E lì adesso c'è anche il mio amico Gonzalo Escalante".

Sarri e i video troppo lunghi

Il centrocampista spagnlo ha poi parlato del tecnico Sarri: "Vediamo video quasi tutti i giorni e sono tutti video lunghi e ogni tanto ti cala l'occhio... Sono cambiate le abitudini rispetto a Inzaghi". Sul campionato italiano:Qui il giovedì sei un fenomeno e la domenica dopo un brocco. La Serie A è un torneo che non si è evoluto tanto se lo confronti con la Liga e con la Premier che è il campionato più attraente del mondo perché è l'unico torneo che abbina fisico a qualità. Ormai nel calcio moderno siamo abituati a pensare: ‘Hai vinto? Allora hai giocato bene. Hai perso? Allora hai giocato male’. In Italia si gioca molto con le difese a tre, con la marcatura a uomo. Il Napoli, la Lazio, il Sassuolo e la Fiorentina sono le uniche quattro squadre che propongono un calcio europeo. Il calcio della Juve è un po' diverso. La penalizzazione ai bianconeri? Non commento”. Chiusura dedicata alla sfida con l’Atalanta: “Dobbiamo vincere. Se vinciamo ci posizioniamo molto bene in classifica".

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