Corriere dello Sport

Rendi la tua esperienza speciale

Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Altri Sport

Stadio

Foto

Video

Corriere dello Sport

LIVE

Lotito scuote la Lazio, il messaggio ai giocatori a Formello: ecco cosa ha detto

Il numero uno biancoceleste ha parlato alla squadra: niente sfuriate, ma bonus finiti. All’Olimpico lungo colloquio a tre con Sarri e Tare. Cosa è successo

Tare e Sarri a colloquio, nello spogliatoio dell’Olimpico, dopo il ko con Gasp. S’è aggiunto Lotito e il confronto è diventato a tre. Dirigenza e tecnico, a cui si chiedono analisi e ragioni della flessione di rendimento testimoniata dai numeri: 9 punti nelle ultime 7 giornate di campionato più l’eliminazione ai quarti di Coppa Italia con la Juve a partire da gennaio. Il presidente non si è accontentato dei colloqui a caldo e ieri mattina è tornato a Formello, che ormai frequenta solo nel week-end. La partita della Lazio Women e anche l’ingresso nello spogliatoio per parlare con la squadra, reduce dai fischi dell’Olimpico e dalla dimostrazione di superiorità dell’Atalanta. Niente sfuriate, nessuna ramanzina. Almeno così filtra da Formello, non è detto sia andata in questa maniera, ma non ci sono prove contrarie. «Restiamo sereni» il messaggio inviato da Lotito, che reclama pazienza e tranquillità, l’unico modo per tentare di uscire dal vortice della crisi, spezzata appena dai successi con Sassuolo e Milan. Tare, dopo la partita, è entrato nello spogliatoio e ha stretto la mano a tutti i giocatori. Gesto distensivo, di fiducia e di incoraggiamento. Dentro c’è anche la testimonianza di come si sia riappropriato di un ruolo centrale.

Lazio, i bonus sono finiti

Lotito ha cercato di allentare la pressione sul gruppo, a cui però ha ricordato la classifica: se è vero che il divario dalla zona Champions resta di sole due lunghezze, la Lazio non può permettersi di perdere altro terreno e nuove occasioni, altrimenti la corsa finirà in anticipo. Le riflessioni e le valutazioni scaturite dal confronto con Sarri restano segrete. Si conosce il pensiero dell’allenatore e basterebbe aprire gli occhi per capire quanto sia fondato. L’Atalanta sabato sera forse avrebbe schiantato chiunque. Gasp non aveva Muriel e Pasalic e sul 2-0, negli ultimi minuti, ha fatto entrare Zapata e Boga. Hojlund e Lookman erano imprendibili. La Lazio, dietro a Immobile, non ha nessuno. Di che parliamo? Sarebbe ora che a Formello si prendessero certe responsabilità invece di lasciare solo l’allenatore, come è accaduto tante volte in passato. Reja e Petkovic non avevano perso la Champions per gli stiramenti di Klose o qualcuno ha dimenticato? La storia è risaputa e non è quasi mai cambiata in quindici anni, a maggior ragione se per la prima volta (e può capitare) Ciro non segna con la solita impressionante frequenza.

L’obiettivo della Lazio

Sarri sta provando da un anno e mezzo a dare la sua impronta, ha espresso le sue opinioni, invocando un percorso di costruzione, e sul più bello s’è visto stampare un comunicato societario mai visto in precedenza con l’obiettivo Champions dichiarato. Un boomerang. Una mossa sbagliatissima che ha finito solo per indebolirlo e delegittimarlo di fronte al gruppo, restituendo forza al ds con cui non va d’accordo. Si è messo dalla parte dei giocatori, ha cominciato a parlare in modo diverso e anche le scelte sono cambiate. Volevano tutti in campo Luis Alberto e Milinkovic, anche a Formello. Sono più usciti? No. E l’altra sera come hanno giocato? Lo spagnolo camminava, il serbo ha tentato invano i suoi colpi di tacco. A Verona due cambi, chissà perché. E quali giocatori avrebbero dovuto cambiare la partita? Il tecnico ne ha solo 13-14 per tentare l’impresa miracolosa. Nel 2018/19, l’anno in cui è arrivato ottavo e ha vinto la Coppa Italia, Inzaghi dietro a Leiva aveva Badelj e Cataldi (inutilizzato). Più Caicedo vice Ciro senza contare Parolo, Lulic e Radu ancora in carriera. Ora ci sono Marcos Antonio e Cancellieri, un’ala. Ha ragione Lotito, bisogna parlare di calcio e non di pallone.

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi