ROMA - Un blitz a sorpresa e tanto rumore. La Guardia di Finanza in casa Lazio, a Formello, per il caso plusvalenze che ora pesa anche sul club biancoceleste. Situazione esplosa in pochissime ore: sono 4 gli indagati tra cui il presidente Claudio Lotito. Vengono contestate le violazioni degli articoli 81 e 110 del codice penale (“il reato continuato” e “concorso di persone nel reato”), ma anche l’articolo 2 del D.Lvo 74/2000 (“dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti”). Tra gli indagati figurano Lotito, Tare, Marco Moschini e Marco Cavaliere.

Lazio, chi sono gli indagati

Oltre Lotito e Tare, rispettivamente presidente e direttore sportivo della Lazio, tra gli indagati c’è Marco Moschini. Fa parte del consiglio di gestione della Lazio (insieme al patron) e ricopre il ruolo di consigliere. É una delle figure più importante all’interno dell’organigramma biancoceleste. E poi c’è Marco Cavaliere, membro della ‘struttura organizzativa’ della società e ricopre il ruolo di Direzione Amministrativa e Controllo di Gestione/Investor Relator. Le colpe saranno tutte da dimostrare nelle aule dei tribunali. Non va dimenticato che la Lazio è quotata in borsa e dovrà rispondere della violazione dell’articolo 2622 di “false comunicazioni sociali delle società quotate”.