Gli scenari
Lotito, Fabiani, Baroni e la squadra si trovano a valutare gli ori della prima metà di stagione e i guasti della seconda metà. Si trovano al bivio: confermare o no il progetto triennale avviato in estate? E’ una domanda rinviata a giugno, sulla quale però sono già in corso riflessioni. Sotto giudizio c’è anche parte della squadra, non sfuggono alle valutazioni alcuni uomini chiave. Fabiani ha legato il verdetto su Baroni ai risultati, salvo poi ammorbidire il concetto. Baroni ha deciso di fare da parafulmine, per adesso: «Ho l’esperienza per capire i momenti, devo schermare la squadra». E ha rinviato le analisi alla fine: «I fattori del calo non li dico ora, invio messaggi di fiducia, non di scetticismo». La Lazio non è stata costruita per vincere, ma sorprendendo aveva fatto credere che fosse possibile farlo. Per la società è attrezzata per centrare Champions ed Europa. Baroni pensava di avere più scorte di credibilità e valutazione, ora sa che deve scampare ai processi da solo.