Il capitano non ha alcuna intenzione di abbandonare la sua nave. Mattia Zaccagni, attaccante della Lazio, è stato intervistato per Champions of Made in Italy, il progetto che vede protagoniste la Lega Serie A, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e l'Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, e ne ha approfittato per parlare del suo legame con i colori biancocelesti: "Qui hanno giocato tanti campioni. Con la fascia al braccio prendo l'eredità di Ciro Immobile, mio grande amico, un pezzo grosso di questo campionato. Vincere all'Olimpico è bello, è coinvolgente, la Curva Nord e i tifosi trasmettono forza e voglia di indossare questa maglia. Mi sono affezionato alla Lazio, come alla città. L'arrivo di Baroni è stata una novità piacevole, non ha mai sbagliato a preparare una partita, ci ha sempre dato calma e serenità. Giocare per la Lazio è diverso, speciale, ti porta a essere tifoso di questa storia e questa maglia. E io da qui non intendo muovermi".
Zaccagni: "Ti accorgi subito quando il derby si avvicina"
Zaccagni è originario di Bellaria, in provincia di Rimini, ma si è calato subito nella mentalità del derby della Capitale: "Già un mese prima i tifosi iniziano a fermarci. Quando arrivi al centro sportivo della Lazio ti accorgi che ci sarà un derby a breve, perché c'è tensione, un'aria diversa, anche abbastanza pesante. La partita è molto sentita e quindi la sentiamo anche noi". La passione per il calcio è stata una costante della sua vita: "Il calcio per me è passione, perché racchiude tante cose. Ho iniziato a giocare a 3/4 anni e non ho mai smesso, dopo tanti sacrifici sono arrivato dove voglio essere. Oggi sento di avere un grande privilegio". Tra i momenti più belli della sua carriera ricorda il gol all'ultimo respiro in Italia-Croazia agli Europei: "Non lo scorderò mai, una gioia immensa, un qualcosa di unico. Mi son passate tante immagini della mia vita in testa".