Lazio, serve alzare il ritmo anche in casa
Ora serve uno scatto all’Olimpico. Baroni deve alzare il ritmo anche in casa se vuole tentare l’impresa del quarto posto che coronerebbe una stagione a lungo entusiasmante. Lunedì il Parma, domenica 11 il confronto diretto con la Juve, il Lecce per chiudere in casa il campionato. Il bottino pieno (9 punti) aiuterebbe a sognare. La Lazio vista a Marassi è in salute. Corre, pressa e ha ritrovato i suoi due attaccanti. Fuori casa riesce a esaltare le proprie virtù, il cambio di passo e la progressione di diversi giocatori, doti decisive quando si tratta di ribaltare l’azione e allungare il campo. Più facile proteggere la difesa giocando in trasferta. Sarri era un maestro della fase difensiva. Baroni ha sbilanciato di più la squadra e introdotto una mentalità offensiva: la missione era ritrovare il gol mancato nella passata stagione. Le imprese più belle, tuttavia, sono arrivate con la dovuta prudenza: l’1-0 di Napoli è stato replicato a Bergamo con l’Atalanta (gol di Isaksen grazie a un lancio di Mandas). Ha fatto la differenza il colpo di San Siro, dove la Lazio ha battuto il Milan appena due volte in campionato negli ultimi 36 anni.
Lazio, partita decisiva contro l'Inter
Al traguardo della Serie A restano cinque giornate. La squadra biancoceleste dovrà giocare tre partite in casa e due in trasferta, domenica 4 maggio (ore 12,30) al Castellani con l’Empoli e alla penultima giornata (week-end tra il 17 e 18 maggio) a San Siro in un duello vibrante con l’Inter. Inzaghi può togliere la Champions a Baroni, ma la Lazio può scucire lo scudetto dalle maglie nerazzurre.