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Lazio, vietato sbagliare a Empoli. La Champions si gioca lontano dall’Olimpico

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Lazio, vietato sbagliare a Empoli. La Champions si gioca lontano dall’Olimpico ANSA
Nella stessa giornata Roma-Fiorentina e Bologna-Juve, occasione ghiotta per i biancocelesti

La Lazio può ancora sognare. Soprattutto in una giornata che vede a confronto quattro sue diretti concorrenti. Da una parte Roma e Fiorentina che si daranno battaglia all’Olimpico, dall’altra Bologna e Juventus. In mezzo la squadra biancoceleste che giocherà contro l’Empoli e prima delle squadre citate. Vincere significa due cose certe: rimanere almeno in scia alla corsa Champions e mangiare dei punti sulle avversarie, a prescindere da quanti e su chi. Eppure la Lazio vista nel 2025 è di difficile lettura, capace di sfiorare l’impresa in Europa League contro il Bodo, ma allo stesso tempo di subire l’eliminazione in coppa, alternando poi in campionato un rendimento che l’ha fatta rallentare rispetto a una prima parte di stagione che l’aveva incoronata tra le prime quattro della Serie A.

Lazio, la trasferta ti esalta

Ci sono tanti fattori, però, che possono ancora far sognare la Lazio. Tra questi, sicuramente, il ruolino di marcia lontano da casa. La squadra biancoceleste, infatti, è una delle quattro squadre di questo campionato (con Atalanta, Empoli e Hellas Verona) ad aver conquistato più punti in trasferta che tra le mura amiche; gli uomini di Baroni arrivano da due successi di fila fuori casa (Bergamo contro l’Atalanta e Marassi contro il Genoa) e non ne ottengono tre consecutivi in Serie A da novembre 2022 (quattro in quel caso). Ci proveranno al Castellani, consapevoli della stanchezza che ormai a fine stagione la fa da padrone e di un rendimento che, nel suo complesso, non mette più in luce la prima Lazio ammirata. Se nel girone d’andata infatti viaggiava a una media punti di 1.84 (35 in 19 gare), al ritorno è diventata 1.67 (25 in 15 gare). Anche la media gol si è abbassata per i biancocelesti, da 1.74 a 1.60, nonostante un certo feeling con il trovare la via della rete nell’ultimo quarto della partita. Le due reti di Pedro nell’ultimo match pareggiato con il Parma portano a 20 i gol fatti dal 76’. Un dato che testimonia come Castellanos e compagni, comunque, non mollino mai fino alla fine. Al contrario l’Empoli è la squadra che ne ha subiti di più in quella fascia di partita (16). A tutto questo, e non solo, si aggrapperà Baroni, per una corsa Champions che può ancora dire la sua. E attenzione a Pedro, già in gol nella gara d’andata e a una rete dal suo record di marcature in una singola stagione in Serie A (nove nel 2021/22). Intanto lo spagnolo ha segnato sette gol da subentrato in questa Serie A e nei cinque maggiori campionati europei in corso solo Alexander Sørloth (nove) ne conta di più (sette anche per Cristhian Stuani). Da capire dunque solo come sarà utilizzato, se titolare o ancora dalla panchina.

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