Per ritrovare il sorriso a volte basta uscire di casa. Succede spesso in questo 2025 alla Lazio di Baroni che oggi ha sconfitto un Empoli ormai vicino alla serie B grazie al gol dopo soli sessanta secondi di Dia. Sono 34 ora i punti raccolti dai biancocelesti lontani dall'Olimpico in 18 partite. In Italia meglio (di poco) hanno fatto con lo stesso numero di partite solo Inter e Atalanta con 36 mentre il Napoli capolista è a 32. La Lazio, come sottolineano i dati Opta, è una delle quattro squadre di questo campionato (con Atalanta, Empoli e Hellas Verona) ad aver conquistato più punti in trasferta che in casa; i biancocelesti arrivavano già da due successi di fila fuori casa con Genoa e Atalanta e oggi hanno fatto tris in Serie A: un filotto del genere mancava da novembre 2022 (quattro in quel caso). Per ottenerlo bisognerà prendersi tre punti a San Siro contro l'Inter nell'ultima trasferta della stagione.
Lazio, l'approccio è giusto. Ora la conferma con la Juve
Una Lazio da Champions assicurata, se si contassero solo i punti fuori dalle mura amiche. Per raggiungere l'obiettivo e sbaragliare la concorrenza ora bisogna invertire la rotta anche all'Olimpico dove i laziali non vincono dallo scorso 9 febbraio e dove ora se la vedranno con Juventus e Lecce (l'altro impegno appunto sarà a Milano). I biancocelesti hanno invertito il cammino delle prime sette partite casalinghe, nelle quali sono arrivati sei vittorie ed un solo pari, senza alcuna sconfitta. Nelle successive uscite casalinghe, invece, la Lazio non è riuscita più a incidere nei match all’Olimpico e l’ultimo successo risale alla gara contro il Monza. In controtendenza con i dati ottenuti fuori casa che rivelano spesso una Lazio cinica e più sicura dei propri mezzi se escludiamo le goleade di Milano e Bologna. A far sorridere Baroni oggi è stato soprattutto l'approccio. Spesso la Lazio subisce reti nei primi 15 dei due tempi, oggi invece ha colpito subito senza dover ricorrere alle reti nell'ultimo quarto d'ora. Fin qui marchio di fabbrica di Pedro e compagni. Decisamente migliorata anche la tenuta difensiva che ha concesso poco o nulla all'Empoli. Merito dell'affiatamento tra Romagnoli e Gila ma anche del prezioso lavoro di Guendouzi davanti al reparto e della sicurezza trasmessa da Mandas.