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Lazio, prima l'Europa e poi il futuro: cosa aspettarsi dal vertice Lotito-Baroni

I biancocelesti sognano la Champions, hanno la Conference alla portata ma possono anche rimanere a mani vuote: gli scenari di mercato

Novanta minuti che valgono una stagione e che diranno molto anche sulla prossima. La Lazio si gioca tutto questa sera davanti ai propri tifosi contro il Lecce, nell'ultima giornata di Serie A. Poi, comincerà subito la programmazione del prossimo campionato con l'atteso vertice tra Claudio Lotito e Marco Baroni. Il tono dello stesso, però, sarà decisamente diverso a seconda dell'andamento di quest'ultima giornata e della posizione finale in classifica dei biancocelesti. Per la Lazio è ancora vivo il sogno Champions League, ma servirà vincere e sperare che Roma e Juventus perdano punti contro Torino e Venezia. Conquistare almeno un punto, invece, significherebbe blindare quantomeno la Conference. Perdere, infine, vorrebbe dire esporsi al rischio di subire il sorpasso da parte della Fiorentina e rimanere fuori da tutto.

Lazio, senza Europa Baroni rischia

Il primo punto del confronto verterà proprio sul futuro di Marco Baroni. Sul tecnico toscano pesa qualche malumore, in particolare per l'uscita di scena anticipata dall'Europa League e per alcuni risultati non all'altezza: basti pensare che i tre punti all'Olimpico in campionato mancano da inizio febbraio, ovvero da tre mesi e mezzo. Molto dipenderà dal piazzamento al termine degli ultimi novanta minuti: la società non ha mai nascosto le ambizioni di quarto posto, per cui, in caso di raggiungimento della Champions, la permanenza sarebbe di fatto assicurata. Anche con l'Europa League la posizione di Baroni dovrebbe essere al sicuro, mentre il discorso cambia drasticamente se dovesse essere Conference League. Lo scenario sarebbe ancora più negativo se la Lazio dovesse rimanere esclusa da tutte le coppe: a questo punto, una separazione rischia di essere l'ipotesi più concreta.

Capitolo giocatori: chi resta e chi rischia di partire

La qualificazione o meno all'Europa, e a seconda della competizione, ovviamente, inciderà anche sul futuro dei giocatori più importanti. Sia per un discorso di ambizioni che per un discorso prettamente economico. Se la Champions è, per forza di cose, nettamente la coppa più ricca, una certa differenza la si vede anche tra Europa League e Conference. Basti pensare che il percorso della Lazio nella prima sono valsi poco meno di 30 milioni di euro, mentre la Fiorentina, arrivata in semifinale di Conference, ha racimolato oltre dieci milioni in meno. Già con l'Europa League potrebbe essere necessaria una cessione eccellente. I pezzi più pregiati sono senza dubbio Gila e, soprattutto, Guendouzi, che nei piani della società rimane incredibile. Da valutare, nel caso, anche le evoluzioni su Tavares e Castellanos. Esula dal discorso economico Romagnoli, il cui futuro è da tempo in bilico e riguarda il rinnovo. Tra le certezze, invece, rientrano i vari Mandas, Isaksen, Pedro e Zaccagni, pedine fondamentali della stagione biancoceleste.

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