ROMA - È stato ieri il giorno che da solo vale tutti gli altri dell’estate della Lazio, il giorno dell’annuncio del Sarri-bis, della riapertura di Sarriland, il calcio a tema spettacolo. Mau, l’acquisto più invocato, l’allenatore più desiderato. Un’accelerazione vorticosa si è scatenata per salutare Baroni e ufficializzare il Comandante. Un’accelerazione di cuori per i tifosi della Lazio. È successo tutto all’improvviso, all’ora di pranzo. Un supposto inserimento della Fiorentina (senza conferme) ha fatto scattare l’allarme a Formello, i contratti non erano ancora firmati. I programmi prevedevano lo sbarco di Sarri domani per mettere nero su bianco. Lotito e Fabiani hanno anticipato le mosse per evitare rischi.
Lazio, il saluto a Baroni e il bentornato a Sarri
È stato contattato Baroni e si è risolto il suo contratto, scadeva nel 2025, sarà pagato solo fino al 30 giugno, è libero di incontrare il Torino o la Fiorentina: «La S.S. Lazio ringrazia Marco Baroni per la professionalità e l’impegno dimostrati alla guida della prima squadra. La società augura al tecnico le migliori fortune professionali. Grazie Mister». Subito dopo è stato depositato il contratto di Sarri, biennale con opzione: «Maurizio Sarri è tornato a casa. Il suo ritorno è una scelta di cuore, di convinzione e di visione. Con lui vogliamo riprendere un percorso interrotto troppo presto, consapevoli che insieme possiamo riportare entusiasmo, identità e ambizione. Bentornato nella tua casa Comandante», la nota firmata da Lotito. Poi quella della società: «La S.S. Lazio è lieta di annunciare il ritorno di Maurizio Sarri alla guida della prima squadra... torna a vestire i colori biancocelesti richiamato da un legame mai interrotto con l’ambiente, con la tifoseria e con una squadra che, sotto la sua guida, ha saputo esprimere idee, gioco e appartenenza. La società affida con fiducia a Sarri il timone tecnico del progetto, con la convinzione che il suo stile, la sua coerenza e la sua cultura del lavoro rappresentino fondamenta solide per costruire un presente ambizioso e un futuro all’altezza della storia della Lazio». Sui social un video iconico: una fumata che invade Formello.