La Lazio riparte da Nuno Tavares. Il club biancoceleste, nella giornata di ieri, ha annunciato il riscatto del portoghese dall’Arsenal a titolo definitivo, con un contratto per le prossime tre stagioni, fino a giugno 2028. Maurizio Sarri, quindi, può accogliere con favore questa importante conferma, per un giocatore dall’elevato potenziale ma che ha vissuto una stagione decisamente a due facce. Nei primi sei mesi, infatti, Tavares è stato a dir poco inarrestabile: la sua propensione offensiva, abbinata a una forza fisica notevole, gli hanno permesso di distinguersi come assistman, rappresentando una vera arma letale sulla fascia sinistra. Ma, nella seconda metà di stagione, tutto ciò è venuto meno e il classe 2000 ha perso il suo smalto, soprattutto a causa dei problemi che da sempre ne hanno caratterizzato la carriera.
Lazio, i numeri di Tavares: otto assist in due mesi, poi il nulla
Le statistiche di Tavares parlano chiaro: 8 assist in stagione lo pongono tra i migliori del nostro campionato, e al primo posto per quanto riguarda i terzini “puri” (dato che Dimarco e Bellanova giocano come quinti di centrocampo). Memorabili, in tal senso, i due assist nella sua prima partita con la Lazio, giocata contro il Milan, in cui è risultato decisivo nel 2-2 finale. Quello che impressiona, però, è il fatto che questi otto assist siano arrivati tutti tra il 31 agosto e il 31 ottobre. Due mesi magici. Forse troppo, nonostante le sue caratteristiche siano chiare. Mantenere una media del genere era francamente impossibile, ma, allo stesso tempo, i tifosi della Lazio si aspettavano un qualcosa di più negli altri sette mesi di campionato rispetto agli zero assist.
Tavares e l’annoso problema infortuni
A pesare sono stati sicuramente gli infortuni. Si tratta di una costante della carriera del portoghese, anche se quest’anno la sfortuna sembra essersi accanita in maniera particolare. I primi problemi a novembre, ma è tra gennaio e maggio che Tavares non è riuscito a trovare continuità, pagando infortuni soprattutto muscolari, alla coscia e agli adduttori. Un totale di 19 partite saltate tra tutte le competizioni, che combaciano perfettamente con il calo avuto dalla Lazio. Anche per questo, la conferma con i biancocelesti è un segnale importante da parte del club e di Sarri, che punta sul miglior Nuno per ricominciare la sua avventura nella Capitale.