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Lazio, il primo regalo a Sarri è Pedro: rinnovo fatto, la durata e le cifre

Accordo chiuso, ora la firma. Il Comandante ha fiducia in lui e si andrà avanti per un altro anno

Pedro resta. La firma arriverà tra poche ore, ma l’accordo è ormai chiuso. L’attaccante spagnolo ha detto sì per la terza volta consecutiva: rinnoverà il contratto con la Lazio per un’altra stagione, alle stesse condizioni economiche del precedente accordo. Guadagnerà dunque 2,2 milioni di euro netti fino al 30 giugno 2026. Il documento sarà spedito probabilmente lunedì via mail, ma è già tutto definito: nessun ostacolo all’orizzonte, nessuna sorpresa dell’ultimo minuto. Lo spagnolo ha scelto il club biancoceleste ancora una volta, e la Lazio ha deciso di continuare ad affidarsi alla sua esperienza, al suo talento e alla sua fedeltà.

Pedro, il fedelissimo di Sarri

Il rinnovo di Pedro ha un valore che va oltre i numeri. È la conferma di un legame costruito nel tempo con Maurizio Sarri, l’allenatore che lo aveva già allenato ai tempi del Chelsea e con il quale ha condiviso alcuni dei momenti più significativi della sua seconda giovinezza calcistica. Alla Lazio è arrivato nel 2021 (andando via dalla Roma), attraversando tre stagioni con alterne fortune ma sempre all’insegna della professionalità e della disponibilità. Con il ritorno di Sarri in panchina, Pedro potrà vivere un’altra annata al centro del progetto, seppur in un ruolo più da guida che da protagonista assoluto. Un dato su tutti racconta la fiducia che il Comandante ripone in lui: con questo rinnovo, Pedro potrà potenzialmente diventare il secondo calciatore più utilizzato in carriera da Sarri. Attualmente è a quota 175 presenze complessive sotto la sua gestione, terzo alle spalle di Daniele Croce (206) e del compagno di squadra Elseid Hysaj (irraggiungibile a 346). Superare l'ex centrocampista dell'Empoli è possibile già entro la fine della prossima stagione, un traguardo simbolico ma significativo per chi ha deciso di restare anche senza la vetrina delle coppe europee. 

Il jolly Pedro e la strategia

A 37 anni (ne compirà 38 il 28 luglio), Pedro non è più un titolare fisso, ma resta una risorsa preziosa. Lo ha dimostrato anche nell’ultima stagione con Baroni, la migliore da quando è in Italia, chiusa con 10 gol in Serie A (14 considerando pure l'Europa League) e prestazioni di livello, soprattutto nei momenti cruciali, facendo rimanere la Lazio aggrappata al treno (poi perso) per l'Europa. È ancora capace di illuminare con la giocata giusta, di essere l'uomo che fa la differenza. Sarri lo conosce a memoria e sa quando e come utilizzarlo. In più, il suo contributo nello spogliatoio – per carisma e spirito di gruppo – resta insostituibile in una squadra giovane come quella biancoceleste. Il rinnovo di Pedro si inserisce ovviamente in una strategia più ampia del club: garantire una base di continuità a Sarri per costruire la Lazio del rilancio. In un gruppo che cambierà volto, tra addii, cessioni e nuovi innesti, la presenza di un veterano come lui potrà ispirare e fare da collante. E garantirà un po' di qualità, quella che dovrà essere per forza di cose aumentata con qualche innesto, in particolar modo a centrocampo. Occorre sicuramente una mezzala mancina, per occupare quella posizione che nella prima esperienza di Sarri era stata ricoperta da Luis Alberto. Trovare un altro "Mago" è complicato, ma giocatori come Fazzini o Fabbian (già cercati nel recente passato) potrebbero essere funzionali. Dalla Spagna, invece, si parla di un interesse per Hugo Sotelo del Celta Vigo. 

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