Rinnovi ed esuberi, su questo si lavora a Formello. Il mercato in entrata è ancora un miraggio. Ci sono idee futuribili, concretizzabili a determinate condizioni: dopo cessioni, a prezzi accessibili o con scambi, a meno che non si verifichino vendite da record. Tutto questo partendo dalla premessa che «i big non sono sul mercato», come ripetono Lotito e il diesse Fabiani. Sarri ha avuto garanzie, le volontà ci sono, si farà il possibile per accontentarlo. E’ tornato con entusiasmo, non è che sia cambiato tutto, anzi vivrà il primo mercato senza budget europeo. Sa che deve avere la pazienza di Giobbe. Prima partirà il ritiro, valuterà la rosa ereditata da Baroni, in particolare Tavares, Dele-Bashiru e Noslin, poi farà il punto con la società. Che gli manchi una mezzala sarriana è cosa nota, che sia stata una delle prime richieste fatte a Lotito e Fabiani altrettanto.
La traccia
Vecino ha rinnovato, si attende solo l’ufficialità, vale anche per Pedro. Su Dele-Bashiru punta la società, spera sia l’anno dell’esplosione. Ma Sarri ha bisogno di una mezzala di qualità e corsa, è l’identikit tracciato. Non è facile rintracciarla a prezzi accessibili, ci sono comunque profili che possono fare al suo caso e che in passato aveva approvato. Uno è Giovanni Fabbian del Bologna, 22 anni, diritto di recompra a favore dell’Inter, a 12 milioni, esercitabile solo a luglio. Saputo aprirà solo ad una cessione eccellente per tutelare Italiano. Il futuro del giocatore si deciderà dopo l’Europeo. Era stato in ballo negli ultimi giorni di gennaio, la Lazio sperava di prenderlo cedendo Tchaouna al Bologna. Si fece male Ferguson e Sartori blindò Fabbian. Il nome è rimasto in lista, può essere una soluzione. Fabiani è a caccia di giovani talenti, vuole continuare ad investire su giocatori che assicurano un futuro e che sono rivendibili. Ha dato ordine di seguire 2003 e 2004 in tutta Europa. I talenti italiani, da sempre, sono i più quotati nelle idee di Sarri perché più adattabili. Gli arrivi dall’estero hanno bisogno di tempo per integrarsi. Fabbian è nell’elenco che comprende Fazzini (un 2003) e Colpani, tutti talenti del nostro Paese. Colpani è classe 1999, è il meno giovane, ma ha pur sempre 26 anni. Palladino l’ha utilizzato da ala, le origini però sono da mezzala.
Gli altri
Sarri valuterebbe l’inserimento di due terzini, uno a destra e uno a sinistra. Ma dipende dalle partenze: in rosa ci sono Marusic, Lazzari e Hysaj a destra più Tavares e Pellegrini a sinistra. In difesa i posti occupati sono 5: Gila e Romagnoli, Patric, Gigot e Provstgaard. I primi tre sono addestrati al sarrismo, il francese no, ma dev’essere riscattato per quasi 4 milioni. La società valuterà il suo mercato. Su Provstgaard crede e spera che la scuola sarrista, la migliore per i difensori, lo faccia crescere in tempi brevi. Ieri è spuntato il nome di Ardian Ismajli, 28 anni, difensore centrale albanese. E’ in scadenza con l’Empoli, si prende a zero. Altri ruoli, il centravanti. Classico o falso 9? Sarri ha una predilizione per i giocatori in stile Mertens e da giorni rimbalza l’identikit di un danese che in patria viene paragonato (per caratteristiche) al belga. Si chiama Mathias Kvistgaarden, 23 anni, gioca nel Bröndby, 1,73 di altezza. Punta centrale nel 3-4-2-1, ha segnato 23 gol e ha servito 7 assist in 38 partite. Ha esordito in nazionale pochi giorni fa. Dopo Isaksen e Provstgaard, la Lazio continua a studiare il mercato scandinavo.