Sarri, prima che si abbattesse il cataclisma di inizio estate sulla Lazio, sul tema del portiere titolare era stato esplicito e chiarissimo a Castiglione della Pescaia: «Provedel o Mandas? Ne abbiamo due forti e si giocheranno il posto. Poi, chi dovesse trovarsi male in panchina, a dicembre può chiedere la cessione». Il mercato, sino a pochi giorni fa, si presumeva aperto e poteva partorire offerte per uno dei due. Mandas l’estate scorsa era stato corteggiato dal Wolverhampton e continua ad avere estimatori in Premier. Per Provedel poteva nascere l’interesse del Napoli o del Bologna. Ora non ci sono più dubbi. Non partirà nessuno dei due e ieri pomeriggio, ribadendo l’idea di confermare i titolari e tagliare gli esuberi, sottolineava proprio il caso dell’unico ruolo in cui avrebbe potuto immaginare una cessione. Oggi, se partisse uno tra Mandas e Provedel (posto che nessuno dei due preme per andare via), la Lazio non potrebbe prendere e tesserare un altro portiere. Il vice diventerebbe Furlanetto, ex Primavera. Molto meglio restare così, riaprire la concorrenza e rimandare qualsiasi altro discorso a gennaio, ben sapendo quale può essere la preferenza di Sarri.
Lazio, i ritocchi
Il tecnico e il ds Fabiani torneranno a incontrarsi in settimana. Andrà rimesso a posto un piano che verosimilmente non prevede rinforzi, tanto meno il centrocampista offensivo che Mau chiedeva per il suo 4-3-3. Dele-Bashiru avrà la grande opportunità per dimostrare di essere da Lazio e Vecino lo scorterà come alternativa. A questo punto, le possibilità di conferma di Cataldi come mezzala alternativa a Guendouzi, tenendo Rovella e Belahyane in regìa, sono in aumento. Un ragionamento andrà fatto su Noslin. La Lazio deve comunque sfoltire, abbassare i costi, guardare al bilancio: le offerte per l’olandese potrebbero essere prese in considerazione, a patto che siano in linea con l’investimento compiuto l’estate scorsa (18 milioni compresi premi). Pedro, Zaccagni e Isaksen sono punti fermi. Cancellieri, se per caso Noslin dovesse partire, potrebbe rientrare a sorpresa nel progetto prendendo il posto di Tchaouna, appena ceduto al Burnley. Tra lui e Noslin, deciderà il ritiro.