ROMA - Nessun pallone tra i piedi, niente corsa sul campo. Riposo totale in vista della ripartenza, che dovrà essere sprint per cancellare gli ultimi mesi di sofferenza. Mattia Zaccagni vive il tempo della convalescenza per prendersi quello del rilancio, dal punto di vista tecnico e atletico. Ha vissuto in affanno il finale della scorsa stagione, la pubalgia l’ha limitato condizionando il suo rendimento nella fase cruciale del campionato. È stato chiuso nel modo peggiore possibile, con la sconfitta all’Olimpico con il Lecce e la mancata qualificazione alle competizioni europee. Il capitano ha sfruttato la pausa estiva per sottoporsi a un intervento chirurgico programmato e risolvere definitivamente i problemi fisici, come da promessa social si farà trovare pronto per l’inizio del ritiro che scatterà a Formello il 14 luglio. Nei giorni precedenti, dal 10 in poi, verranno svolte le visite mediche d’idoneità all’interno dello stesso centro sportivo.
Lazio, Sarri aspetta Zaccagni
Zac sta seguendo il programma di riatletizzazione, al momento prevede uno stop da ogni fatica, ricomincerà a lavorare a breve sul campo per rimettersi in forma e affrontare al meglio la preparazione agli ordini di Sarri, l’unico allenatore con cui è riuscito a toccare la doppia cifra di gol in campionato. Erano stati 10 nella Serie A 2022-2023, conclusa al secondo posto e quindi con l’accesso ai gironi di Champions. Non è riuscito a ripetersi nelle ultime due annate, con Baroni sono state soltanto 8 le reti nonostante i penalty trasformati. È diventato lui il rigorista dopo l’addio di Immobile, da cui ha ereditato anche la fascia al braccio. Il bottino non ha soddisfatto.