ROMA - Non aveva posto e neppure ruolo. Ha ritrovato tutto in una volta. Danilo Cataldi si è ripreso il mondo che aveva perso, più di quanto potesse sperare. Non è la prima volta che ci riesce. C’era solo una maglia disponibile e comunque da conquistare: quella da vice Guendouzi. Mezzala, non più regista. L’unica occasione per tenersi la Lazio. E invece ne è spuntata un’altra, la più insperata. E la sta sfruttando al massimo. L’assist migliore lo sta ricevendo da Sarri, l’allenatore che lo aveva consacrato da regista. L’unico a riuscirci. Mau dal primo giorno l’ha utilizzato da play con Rovella. Ha deciso di spostare Belahyane da mezzala e non ha più cambiato scelta. Almeno fino a ieri. Cataldi addirittura potrebbe partire titolare oggi se la formazione provata, con Guendouzi, Danilo e Dele-Bashiru, sarà confermata stasera contro la Primavera. Un doppio salto. Da rientrante senza posto a semititolare.
Lazio-Cataldi, gli scenari
Sarri punta molto sulle certezze e Danilo è una di queste. Difficile scalzare Rovella dal centro, ma con Cataldi alle spalle non può dormire sonni tranquilli. I registi quest’anno sono due, l’anno scorso non fu sostituito Danilo e Belahyane è arrivato solo a gennaio. Il mercato più chiuso della storia preclude ogni possibilità di rinforzo, sono i riacquisti a dover garantire risorse. Cataldi è tra queste. La storia con la Lazio spesso è stata sul punto di finire, all’improvviso è ricominciata. E’ stato così anche stavolta. E adesso c’è un nuovo capitolo da vivere. Un Cataldi più esperto, forgiato dall’anno vissuto a Firenze, inizialmente da protagonista, poi non più. Palladino avrebbe spinto per la conferma, il suo addio ha spinto Cataldi di nuovo verso la Lazio per quanto a Firenze sia arrivato Pioli che Cataldi l’ha svezzato. Danilo sente di nuovo fiducia da Sarri e sfrutterà il precampionato per tenersi il posto che gli è stato riconsegnato. Adesso è Belahyane a dover inseguire. Deve riuscire ad integrarsi da mezzala altrimenti si ritroverà terzo regista e le possibilità di giocare saranno ristrette, quasi nulle.