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Il Lecce contro la Lazio riscrive la storia con il fattore "C": i segreti del miracolo salvezza

La vittoria contro la Lazio è un capolavoro di Giampaolo e lo specchio perfetto di una società sana

Ieri sera il Lecce ha scritto una pagina indelebile della propria storia. La vittoria contro la Lazio nell'ultima giornata di campionato, infatti, è valsa la terza salvezza consecutiva: un filotto mai riuscito ai salentini. Una vera e propria impresa, che però è il frutto di un lungo lavoro, senza mai rinunciare ai propri principi. Un ambiente sano a partire dalla tifoseria, che non ha mai fatto mancare il proprio supporto neppure nei momenti più complicati di un'annata con molti alti e bassi.

Il Lecce e il fattore "C": Corvino l'immortale

Tutto questo grazie alla fiducia riposta in una dirigenza ben strutturata e consolidata, guidata dal presidente Saverio Sticchi Damiani e rappresentata al meglio dal direttore dell'area tecnica, Pantaleo Corvino. Uomo d'esperienza e grande conoscitore di calcio, con il suo lavoro ha garantito risultati sportivi ed equilibrio economico, garantendo stabilità e basi solide per il futuro. È lui il "fattore C" che ha reso possibile questo risultato, grazie alla capacità di scovare grandi talenti e prelevarli a poco, per poi rivenderli a peso d'oro (basti pensare a Hjulmand e Dorgu, per citarne solo due). Un ruolo vitale in questa salvezza, testimoniato dalle parole di Giampaolo, che dopo la partita di ieri sera ha affermato: "Abbiamo reso immortale Corvino". 

"C" come Coulibaly: la partita perfetta contro la Lazio

Un altro "fattore C" può essere individuato in Lassana Coulibaly. Motore costante del centrocampo, ieri, alla pari di Falcone, ha giocato una partita quasi commovente per impegno, dedizione e capacità di incidere, culminata con il gol, l'unico della sua stagione. Una partita preparata in maniera perfetta da Giampaolo: il Lecce si è fatto ampiamente preferire nel primo tempo, spiccando per intensità e determinazione, per poi intervenire nel giusto modo e nei giusti tempi per riaggiustare la squadra in inferiorità numerica.  

L'impatto di Giampaolo

Se Corvino è il mago dietro le quinte, protagonista in campo è proprio Marco Giampaolo, che si riscopre "Maestro". Arrivato a inizio novembre al posto di Gotti, il suo impatto è stato immediato con due vittorie e un pareggio in quattro partite. Gli ultimi tre mesi, tra febbraio e maggio, fino alla partita col Verona, però, sono stati molto complicati: in 13 partite il Lecce ha raccolto appena 5 punti, frutto di altrettanti pareggi. Ma Giampaolo non si è dato per vinto, credendo nel suo lavoro e infondendo fiducia ai suoi giocatori. E grazie a questa unione d'intenti sono arrivate le vittorie contro Torino e Lazio, che hanno consegnato questo Lecce alla storia.

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