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Lecce, Sticchi Damiani: "Salvezza dedicata a Graziano. Giampaolo uomo vero"

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Lecce, Sticchi Damiani: "Salvezza dedicata a Graziano. Giampaolo uomo vero" ANSA
Il presidente celebra la permanenza in Serie A e difende società e scelte: "Chi sogna l'Europa non si abboni"

Con la salvezza ormai conquistata, il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, è tornato a parlare in conferenza stampa, partendo da un ricordo commosso: "Prima di parlare di calcio, voglio dedicare questa salvezza a Graziano Fiorita. È un traguardo mai raggiunto in 117 anni di storia, e lo dobbiamo anche a lui", ha dichiarato il numero uno giallorosso, ricordando il fisioterapista scomparso durante la stagione, figura amatissima e punto di riferimento per l'intero ambiente salentino. "La sua perdita ci ha travolti. In quel momento difficile, qualcosa si è acceso dentro ognuno di noi. Quell'episodio ha unito tutto il club e ci ha dato la forza per un'impresa epica." La stagione del Lecce è stata complicata sin dall'inizio, a partire dai problemi medici del giovane Gonzalez, dichiarato non idoneo ma salvato grazie all'intervento dello staff sanitario del club. Un altro momento chiave è stato il cambio in panchina: via Gotti, dentro Giampaolo.

"Giampaolo uomo intelligente, salvezza anche merito suo"

"Con Giampaolo abbiamo trovato un allenatore preparato, sensibile e corretto. Il calcio con lui è stato spietato, ma ha saputo dare identità e compattezza alla squadra. Sono felice che la salvezza sia arrivata anche per lui" ha detto Sticchi Damiani. Sulle scelte di mercato, il presidente ha risposto alle critiche ricevute da parte dei tifosi, in particolare sulla cessione di Patrick Dorgu al Manchester United: "Avevamo promesso che sarebbe rimasto, ma l'offerta era irrinunciabile. Il ragazzo voleva partire e abbiamo cercato di tutelare il club, anche se i soldi sono arrivati solo il 30 marzo." Ha poi aggiunto: "Abbiamo fatto scelte logiche a gennaio, altro che rosa incompleta. Il bilancio di Corvino e Trinchera è straordinario: una finale playoff, una promozione e tre salvezze in cinque anni." Non sono mancate parole dure verso chi ha interpretato male le ambizioni del club: "Chi sogna l'Europa non si abboni. La nostra asticella era chiara: rinforzare la squadra, ma sempre pensando alla salvezza. Non dobbiamo illudere nessuno." Infine, un ringraziamento ai tifosi, protagonisti anche in trasferta (presenti in 4000 nell'ultima partita di campionato contro la Lazio valida per la permanenza in Serie A), e un attacco al sistema arbitrale: "Contro la Roma, Juventus, Lazio, Fiorentina e Venezia ci sono stati errori gravi, che non possono essere dimenticati. Dopo la gara con la Lazio, l'arbitro Fabbri ha scritto un referto falso, mi sono avvicinato per salutarlo, ma mi ha trattato malissimo. Non vogliamo più vederlo arbitrare il Lecce." Sul futuro, invece, Sticchi Damiani annuncia lavori allo stadio, l'inaugurazione del centro sportivo e dell'official store a partire dal 1º luglio: "Siamo tutti motivati: io, Corvino e i soci. Vogliamo costruire ancora qualcosa di importante."

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