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Lecce, Di Francesco si presenta: "Fiero di essere tornato". Poi il pensiero per Graziano Fiorita

Le prime dichiarazioni rilasciate dal neo tecnico dei salentini in sede di presentazione: è lui il dopo Giampaolo. Al suo fianco Corvino, Sticchi Damiani e Trinchera

In casa Lecce giornata dedicata alla presentazione ufficiale di Eusebio Di Francesco, scelto da Pantaleo Corvino per sostituire Marco Giampaolo e guidare la squadra giallorossa nel prossimo campionato di Serie A. Dalle motivazioni che hanno portato la dirigenza ad affidare la panchina salentina all'ex Venezia e Roma al sistema di gioco scelto dall'allenatore, senza dimenticare le ultime difficili stagioni.

Presentazione Di Francesco, Corvino: "Grande professionista, partiremo con maggiori difficoltà"

Il primo a prendere la parola è stato Pantaleo Corvino, responsabile dell'area tecnica del Lecce, che ha scelto Eusebio Di Francesco per il dopo Giampaolo: "Oggi presentiamo un grande professionista, - ha esordito il dirigente giallorosso - che vogliamo aiutare a dare il massimo possibile per esprimere tutte le sue qualità. Vogliamo metterlo nelle condizioni di essere aiutato e chiediamo di essere seguiti. Tra noi fin dal primo momento c’è stata molta sintonia per poter arrivare oltre la storia. La storia l’abbiamo fatta con la salvezza dello scorso anno. Vogliamo far continuare questa favola che stiamo vivendo perché con l’onestà che sempre ci contraddistingue e non per mancanza di ambizione, però portare tutti ad un sano realismo e ad una realtà è uno sforzo che facciamo per essere sempre coerenti e realistici. Quest’anno sarà ancora più difficile - ha precisato Corvino -. Da quando siamo qui, partiamo sempre per ultimi, distanti da quelli che lottano con noi parlo stesso traguardo. Partiremo con maggiori difficoltà in questa stagione. Perché l’idea di dire che vogliamo una salvezza meno complicata sarebbe una sciocchezza. Noi siamo Davide contro Golia e non ci spaventa, sono cinque anni che vinciamo sempre, con la prima squadra e con la primavera".

Lecce, Di Francesco: "Fiero di essere tornato, Graziano Fiorita ci guiderà dall'alto"

È poi toccato ad Eusebio Di Francesco, protagonista della conferenza stampa odierna: "Sono fiero di essere tornato qui, con il mio nuovo staff, mi manca però qualcosa, il mio pensiero va a Graziano Fiorita un vero amico e ci mancherà, ma con lo staff, con la società, con i tifosi e con lui che ci guiderà dall’alto. Ci tengo a ringraziare ex vice che ha scelto di intraprendere un nuovo percorso".

Di Francesco, scelto il modulo: "Ripartirò dal 4-3-3, il calcio è dinamico"

"Quando arrivai si viveva un’atmosfera strana, - ha raccontato Di Francesco, ripensando alla sua prima parentesi sulla panchina del Lecce - con tanti giocatori in prestito, oggi è tutto diverso. Ci sono stati degli alti e bassi in quell’esperienza. Oggi ho scelto questa strada perché sono convinto che sia il posto giusto e il momento giusto per raggiungere l’obiettivo salvezza. Quello che sarà il mio Lecce, sarà una squadra, a differenza di quanto avvenuto lo scorso anno a Venezia, ripartirò dal 4-3-3". E sulle caratteristiche dei centrocampisti in rosa, ha aggiunto: "Pierret è un giocatore che ha corsa e tecnica. Il direttore ha parlato di verticalizzazione, il regista deve saper muovere palla in verticale tra le linee. Se c’è una squadra che ti aspetta dobbiamo lavorare per aggirare la squadra avversaria. Il nostro regista deve saper difendere, avere impatto fisico e saper dialogare con i compagni. Helgason? La mezzala deve essere di rottura, e deve muoversi in un certo modo in fase di non possesso. Il calcio è dinamico, non è statico, le posizioni in campo si devono muovere".

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