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Serie A Milan, Mihajlovic: «Bravi e tosti. Terzo posto possibile»

Il tecnico rossonero: «Questa squadra adesso è difficile da battere. Abbiamo neutralizzato Higuain»

MILANO - Mihajlovic festeggia il pareggio al San Paolo, ottimo risultato per il suo Milan: «Sapevamo che sarebbe stato difficile - dice il tecnico del Milan a Mediaset Premium - fare risultato qua perché il Napoli in casa ha fatto 10 vittorie e 2 pareggi. È vero che loro hanno avuto il pallino del gioco ma l’abbiamo preparata anche così: siamo stati bravi e tosti come piace a me. Nel girone di ritorno in 7 partite abbiamo fatto 15 punti senza mai perdere e avendo già affrontato Fiorentina, Inter e Napoli. Se continuiamo così possiamo lottare per il terzo posto. Quando non puoi vincere è sempre meglio non perdere, questa squadra adesso ha un’identità, una sua fisionomia e dopo lo 0-4 a San Siro era importante non perdere qui al San Paolo».



PIU' PERSONALITA' - «Dovevamo avere più personalità, abbiamo buttato via troppi palloni, una volta superato il primo pressing potevamo fargli male: in fase difensiva abbiamo fatto molto bene, in quella offensiva potevamo fare di più. Ci alleniamo sempre bene e questo si vede in campo: sotto il punto di vista della corsa e dell’intensità è difficile trovare una squadra che faccia meglio di noi. Dietro abbiamo fatto molto bene, anche i due centrali non hanno concesso niente a Higuain. Si sono sacrificati tutti e i ragazzi hanno dato tutto in campo, questo Milan adesso è difficile da battere: siamo stati bravi a pareggiare subito e alla fine abbiamo avuto l’occasione con Niang».

RISULTATO GIUSTO - «Il risultato alla fine è giusto. Donnarumma colpevole sul gol? Ho visto che il tiro è stato deviato e poi la palla è andata nell’angolino: se non poteva pararla Gigio non poteva pararla nessuna. Mancano 12 partite, i risultati dicono che possiamo lottare per il terzo posto se continuiamo così. Quando vedremo Menez e Boateng titolari? Sono giocatori importanti, Boateng sta meglio ma Menez e anche Balotelli devono recuperare la migliore forma. Dovevo scegliere tra Jeremy e Prince e ho scelto Menez perché è un giocatore importante, di personalità e ci potrà essere utile in questo finale. Bacca arrabbiato per il cambio? Meglio così. Sarebbe bello se potesse segnare in tutte le partite ma a volte ci sono varie situazioni in cui un attaccante non trova la porta: è un giocatore importante per noi e sono sicuro che dalla prossima partita ritroverà la rete, così come tornerà al gol anche Higuain».

DONNARUMMA - Un'emozione speciale per Donnarumma, che è nato a Castellammare di Stabia: «L’emozione di giocare vicino a casa per la prima volta? Sicuramente giocare al San Paolo è un’emozione indescrivibile, è un grande stadio con grandi tifosi: siamo riusciti a conquistare un buon pareggio e andiamo avanti così. Siamo venuti qua a giocarcela, l’importante era non perdere, abbiamo preso un punto molto importante per la corsa Champions. Il gol subito? Potevo fare di più, però abbiamo pareggiato subito, meglio così. I compimenti di Reina? L’ho sentito prima della partita, lo ringrazio molto perché fa sempre piacere ricevere complimenti soprattutto da un grande portiere d’esperienza come lui».

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