MILANO - Cristian Zapata è entrato nella storia del Milan. Il gol al 97' contro l'Inter, oltre a mantenere i cugini a distanza in classifica, ha suggellato una grande rimonta che i tifosi rossoneri non dimenticheranno tanto facilmente. "Mi sono buttato e ho visto che l'ha palla è entrata - ha dichiarato il calciatore a Milan TV, raccontando i secondi precedenti al gol - Forse l'ho presa con lo stinco, non lo so. Il derby? Queste sono le partite in cui lottiamo di più ed ero davvero molto carico. Ho giocato una buona partita e l'ho chiusa alla grande. Sinceramente non avrei mai sognato una cosa simile, sono fortunato". Qualcuno ha chiesto a Zapata di indossare proprio la maglia 97 nella prossima stagione, in memoria del suo gol ai nerazzurri: "Vediamo - ha sorriso il colombiano - io porto il 17 perché è il giorno in cui è nata mia figlia. Questa intanto l'ho regalata al nuovo presidente Yonghong Li, almeno si ricorderà il mio nome".
LA FORZA DEL GRUPPO - Dopo un lungo infortunio, Zapata è tornato a guidare la difesa: "Il gruppo è molto unito - ha spiegato - siamo sempre compatti e si vede nei momenti difficili. Io sono rientrato con la squadra che andava bene, dovevo aspettare la mia occasione e finalmente è arrivata. L'obiettivo? Tornare in Europa". Chiusura sull'Empoli: "Sarà difficile, ma in casa dobbiamo fare i tre punti. Da ora in poi sono tutte finali".