MILANO - Dalla Juventus alla Nazionale, Leonardo Bonucci è sempre sotto i riflettori dopo il trasferimento più costoso della scorsa stagione e l'inzio non facile al Milan. E proprio in quel periodo sui social network sono iniziati i messaggi di cattivo gusto nei confronti del difensore. Bonucci lo sa: «Leggo quasi tutto - dice nella lunga intervista a Vanity Fair -. E quando ti insultano la famiglia, soprattutto dopo che hai passato certe cose (l'operazione del figlio Matteo), ti sale il veleno dentro. Vorresti andarli a prendere a casa, poi magari sono gli stessi che ti chiedono un selfie se ti incontrano. Bisogna farsi scivolare addosso certi commenti e concentrarsi sul resto. I social sono pericolosi, ma possono essere anche importanti per far passare messaggi positivi».

IL RETROSCENA - Anche a Torino l'esordio non fu facile: «Il primo anno alla Juventus, quando spesso andavo in panchina e non ero contento del rendimento. Stavo per trasferirmi a San Pietroburgo, lì mi è stata vicina ed è stata fondamentale».

ITALIA FUORI DAI MONDIALI - E non poteva non commentare l'eliminazione dell'Italia dai Mondiali in Russia dopo il ko contro la Svezia ai playoff: «Fino all’ultimo pensavamo di poter raddrizzare la partita. E’ stata una delusione incredibile anche per noi giocatori, ma lo sport a volte riserva pure delusioni. Persone come Tommasi, Maldini, Costacurta credo sia l'ideale adesso. Gente che conosce bene questo sport, che è stata una bandiera del movimento».