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Maldini: «Il Milan deve credere al quarto posto»

LaPresse
L'ex capitano rossonero commenta il ko con l'Arsenal: «In Europa cambia il livello delle squadre». Sul suo mancato ritorno in società come dirigente: «Non sono pentito della scelta»

ROMA - «Il Milan deve credere nel quarto posto perché se avesse giocato e vinto il derby sarebbe andato a quattro punti dall'Inter. Certo poi ci sono anche Roma e Lazio. Crederci è necessario per il Milan, ma naturalmente un inizio di stagione così difficoltoso ha complicato le cose: ora non può più sbagliare». La pensa così l'ex capitano rossonero, Paolo Maldini, che parla della squadra di Gattuso in un'intervista rilasciata a Premium Sport. Ieri è arrivata la secca sconfitta casalinga contro i gunners di Wenger che complica pesantemente il cammino in Europa League: «L'Arsenal ultimamente stava giocando molto male, ma in Europa trovi giocatori di livello, il ritmo è un altro, l'arbitro non fischia mai e se non sei abituato succede quello che è successo». 

NUOVA VITA - Maldini parla anche del suo "no" alla nuova proprietà per un ruo ritorno in società: «Pentito? No, assolutamente. Le mie decisioni sono state prese dopo aver fatto dei ragionamenti e sono assolutamente convinto della scelta che ho fatto». Il 26 giugno taglierà il traguardo dei 50 anni, chissà che non ci sia di nuovo un futuro nel mondo del pallone: «Io amo questo sport e questo ambiente che ha sempre fatto parte della mia vita, ma non è detto che io debba in futuro lavorare nel calcio. Non l'ho fatto negli ultimi 9 anni e vedremo cosa mi darà il futuro», ha concluso Maldini. (in collaborazione con ITALPRESS)

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