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Milan, c'è solo Ibrahimovic

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Nel derby non si è mai arreso: un assist un gol e un palo. Ma il suo carisma non è bastato alla squadra rossonera

MILANO - Solo Ibra. Nel vero senso della parola. Il gigante svedese è stato l’unico a tenere testa, finché gli è stato possibile, all’Inter. Un assist (per Rebic), un gol, un palo: di più e di meglio non avrebbe potuto fare. A fine gara non ha voluto trattenere rabbia e dispiacere. Sforzandosi di non puntare il dito su allenatore e compagni. Bravi, encomiabili per un tempo. Poi scomparsi, come spesso è accaduto in questo campionato, davanti alla prima difficoltà, al minimo accenno di tensione e di attenzione più concreta. Solo, isolato, solitario per gran parte del secondo tempo, Ibracadabra ha dato fondo alle sue doti magiche e al suo repertorio. Ma a fine gara si leggeva sul suo volto l’incredulità e le perplessità generate da una rimonta devastante.

La vendetta

Avrebbe pagato di suo per battere l’Inter. Avrebbe rinunciato al gol, pur di strappare 3 punti alla società che lo aveva “barattato” per 50 milioni di euro più Eto’o nell’anno del triplete. Una Champions sognata per due decenni... Che fare a questo punto? Zlatan si rende conto che in questo Milan è costretto, spesso da solo, a cantare e portare la croce. Aveva accettato, per la prima volta nella sua carriera, di iniziare una nuova avventura a stagione in corso. La corte del Diavolo è stata utile per esorcizzare la sua carta d’identità, per dimostrare che almeno fino a 40 anni può essere ancora un calciatore vero, un campione che si rispetti. Ha ottenuto questo scopo nel breve volgere di un mese. Due gol in campionato più un assist; una rete in Coppa Italia: un bottino spalmato complessivamente su 6 gare. Non male per un presunto «vecchietto» del calcio. Ibra c’è e si vede. Il Milan no, come spesso è accaduto proprio da quando Ibrahimovic fu costretto ad abbandonarlo nell’estate 2012. Suindi: Ibrahimovic c’è, il Milan per il momento no. Il suo contratto attuale è in scadenza il 30 giugno. L’eventuale proroga per una stagione intera verrà decisa a fine campionato. Questo Milan, se va bene, è in grado di offrirgli il...lumicino dell’Europa League. Ma Ibrahimovic, ancora oggi, è alla ricerca dei riflettori della Champions...

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