Gli strani incroci del calendario hanno posto il Milan di fronte al Bologna per la seconda partita casalinga della stagione dopo il debutto vincente contro l’Udinese, appena tre giorni prima della trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo, avversario nella partita-scudetto dello scorso 22 maggio.
Sansone e il "gol scudetto" in Bologna-Inter
Cosa leghi il tricolore del Milan al Bologna è ovviamente noto, ovvero il 2-1 in rimonta dei rossoblù contro l’Inter dello scorso 27 aprile, con la papera di Ionut Radu e il gol di Nicola Sansone che ha rivestito un’importanza fondamentale nella corsa scudetto tutta milanese della scorsa primavera.
Il boato dei tifosi del Milan per Sansone
Certi dettagli non passano certo inosservati ai tifosi, così i sostenitori rossoneri, che anche per la partita contro il Bologna hanno gremito il Meazza come accaduto contro l’Udinese, si sono prodotti in un vero e proprio boato quando lo speaker di San Siro ha letto il nome di Sansone, che ha iniziato dalla panchina la partita contro il Milan. Peraltro, subito dopo la gara contro l’Inter, lo stesso ex attaccante del Bayern Monaco aveva dichiarato il proprio tifo per i rossoneri, arrivando anche ad “invocare” una chiamata di Paolo Maldini e Frederic Massara per disputare la Champions League con la propria squadra del cuore.
Milan-Bologna, standing ovation per Mihajlovic
Oltre che Sansone, però, i tifosi del Milan hanno acclamato anche un altro protagonista della serata, Sinisa Mihajlovic. Per il tecnico serbo, sulla panchina del Milan dall’estate 2015 all’aprile 2016, è scattata addirittura una standing ovation da parte del popolo rossonero, come segnale di stima e vicinanza per la battaglia contro la leucemia che il tecnico serbo sta combattendo da tre anni.