Quei 37 secondi avevano illuso. Fischio d'inizio, primo corner, schema, sponda di Thiaw e gol di Santiago Gimenez: Milan-Feyenoord 1-0, tutto in equilibrio, qualificazione ampiamente alla portata. Poi il campo ha detto altro, la storia è ampiamente cambiata e il Milan ne ha profondamente risentito. Da quei 37 secondi in poi c'è stato un susseguirsi di delusioni e disastri, placati solo marginalmente dalla rocambolesca vittoria contro il Lecce. Da quei 37 secondi si è fermato anche Santiago Gimenez. E con lui si è praticamente fermato tutto il Milan.
Milan, Gimenez è a digiuno da un mese
L'ultima rete del messicano risale proprio a quella deludente serata di Champions League. Quando i rossoneri scenderanno sabato in campo a San Siro per sfidare il Como, sarà quasi passato un mese: troppo tempo per uno abituato a fare sempre e solo gol e incapace di restare a secco per più di due gare di fila in questa stagione. Ma il periodo della squadra di Conceiçao e questo qui e ne risentono un po' tutti, Bebote compreso. L'obiettivo, come in ogni partita, è quello di tornare presto a bucare le rete, provando anche a superare la sfortuna che lo ha un po' perseguitato nelle ultime gare.