All'indomani del pareggio 1-1 tra Milan e Inter nella semifinale di andata della Coppa Italia, Massimo Ambrosini dice la sua sul momento della squadra di Conceiçao in un'intervista al canale Youtube di Giulia Mizzoni, giornalista sportiva e inviata di Prime: "Penso che il Milan abbia una costante in questa stagione - le parole dell'ex capitano rossonero - ha avuto troppi approcci sbagliati alle partite. Poi è anche vero che hanno rimontato molte volte, come nei derby o facendo partite di livello come a Madrid, però questo dovrebbe far venire tanta rabbia nei calciatori e nella società perché continuo a pensare che questa squadra sia forte, ma ha commesso errori imperdonabili".
L'errore più grande secondo Ambrosini
Ambrosini entra nel dettaglio della sua analisi della stagione del Milan: "L'errore più grande? La superficialità perché una squadra che ha questo valore e spessore tecnico non può commettere certi errori di atteggiamento. Ieri sera invece, quando la squadra è quadrata e connessa, hanno dimostrato di poter tenere testa a una delle squadre migliori d'Europa". Incalzato da Mizzoni, Ambrosini cerca di spiegare cosa è accaduto nel Milan di quest'anno: "Secondo me gli approcci alle partite indicano che la squadra è mancata dal punto di vista del sentimento e dell'anima. Soltanto nelle ultime 6 partite il Milan è andato in svantaggio 5 volte. Se manchi con costanza vuol dire che hai un difetto enorme da questo punto di vista. Evidentemente in società non sono stati in grado di toccare i tasti giusti, anche i calciatori sono chiaramente responsabili e non esenti da colpe. Se hanno commesso certi errori in Parma-Milan all'inizio dell'anno e lo fanno ancora contro il Napoli, vuol dire che non hanno posto rimedio".