È finita ancora prima di cominciare, il Milan ha comunicato ieri sera (giovedì 3 aprile) a Fabio Paratici che non sarà lui il direttore sportivo. Adesso si cercherà un altro nome per dare una sterzata al progetto rossonero: l'unica possibilità, a questo punto, resta l'ex ds della Lazio Igli Tare. L’intesa di massima tra Furlani e Paratici era stata raggiunta dopo l’incontro a Londra, ma l'accordo vero non si farà.
Paratici al Milan, niente firma
Il nodo cruciale è la squalifica del direttore sportivo, valida fino al 20 luglio, che gli impedirebbe di operare attivamente nelle negoziazioni per buona parte del mercato estivo. Nei giorni precedenti, la dirigenza milanista sembrava certa di concludere con Paratici, ma un’analisi più approfondita nelle ultime ore ha portato a un ripensamento. Il club vuole cautelarsi, anche alla luce del rischio di un possibile nuovo deferimento nei confronti del dirigente. Inoltre, il Milan intende evitare di ritrovarsi nuovamente al centro di polemiche, puntando a preservare la stabilità di una squadra che negli ultimi mesi ha già attraversato fasi delicate in campo e fuori. Ai vertci però hanno le idee chiare: "Non siamo - ha dichiarato qualche giorno fa Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan, a Mediaset - contenti dei risultati sportivi di questa stagione. I risultati sportivi sono il centro del club, stiamo lavorando per la stagione che viene per avere risultati migliori. All’interno di questa attività ci sono vari filoni, varie preparazioni che stiamo facendo”.