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Il Milan punta tutto su Abraham: perché Tammy è diventato così decisivo

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Il Milan punta tutto su Abraham: perché Tammy è diventato così decisivo ANSA
L’attacco sulle spalle del centravanti inglese ex Roma. Gimenez è ancora convalescente

Un anno esatto fa Tammy Abraham rivedeva la luce piena: quei 70 minuti giocati con la maglia della Roma contro il Milan in uno stadio Olimpico pienissimo, dopo la ventina di minuti equamente divisi tra l'andata a San Siro e il precedente derby di campionato, gli avevano fatto riassaporare il sacro odore del campo e il dolce profumo della vittoria. Sette mesi ai box per l'infortunio al ginocchio sinistro con interessamento del legamento crociato anteriore, la riabilitazione, i primi allenamenti, il rientro graduale, la partita. L'inglese è tornato voglioso, carico, con lo spirito di sempre. Forse con qualche certezza tecnica in meno, ma quella è sempre il pallone che la giostra. E lui, nonostante l'addio tardivo alla Roma, si è rimesso in piedi ed è diventato, per meriti suoi e demeriti dei compagni, la punta titolare del Milan in questo finale di stagione.

Milan, le condizioni di Gimenez

Quella che in teoria sarebbe la punta titolare, d'altronde, è ancora in convalescenza. Santiago Gimenez, acquistato a gennaio dal Feyenoord per 35 milioni di euro, oltre a non aver ancora ingranato nell'adattamento e nell'ambientamento al campionato italiano, ha svolto sempre un lavoro personalizzato a Milanello perché continua a sentire dolore causato dalla botta al fianco rimediata da De Gea in Milan-Fiorentina di due settimane fa. La sua convocazione per Milan-Atalanta resta, dunque, a rischio. E davanti, tra Luka Jovic e Tammy Abraham, Sergio Conceiçao sembra seriamente intenzionato a riaffidarsi all'inglese dal primo minuto dopo la titolarità del serbo nell'ultimo match giocato a Udine.

Il presente e il futuro di Abraham

Il ballottaggio ovviamente è in piedi, ma ora il 90 è davanti al 9. D'altronde, Abraham è la miglior punta del Milan in questa stagione per gol segnati: ne ha realizzati 10 in 41 partite, a cui si aggiungono 7 assist. Contando i minuti complessivi giocati tra tutte le competizioni (1.663), Abraham ha messo a referto un gol o un assist ogni 98 minuti: quasi una partecipazione a partita. In sostanza: l'inglese, in un modo o nell'altro, riesce spesso ad essere determinante. Conceiçao lo sa e, in vista dell'importantissimo derby di mercoledì di Coppa Italia, è intenzionato a schierarlo titolare nella prova generale contro l'Atalanta. E, tra un mese circa, si dovrà valutare anche il suo futuro. L'attaccante inglese è in prestito secco dalla Roma, la quale, con la stessa formula, ha in rosa Alexis Saelemaekers. Le due dirigenze si siederanno presto ad un tavolo con la chiara idea di confermare i rispettivi calciatori con due possibili modalità: o il rinnovo dei prestiti, magari aggiungendo una cifra per il diritto di riscatto, o trattando l'acquisto a titolo definitivo per una cifra che balla per entrambi attorno ai 25 milioni di euro. Prima di tutto, però, per Tammy c’è la titolarità. 

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