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Igli Tare, a volte ritornano: ecco i suoi migliori colpi che fanno sognare i tifosi del Milan

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Igli Tare, a volte ritornano: ecco i suoi migliori colpi che fanno sognare i tifosi del Milan LAPRESSE
Nella Lazio ha portato gente come Milinkovic-Savic, Ciro Immobile, Luis Alberto e tanti altri

Igli Tare torna in pista e lo fa dalla porta principale. Sarà il direttore sportivo del Milan del futuro e con lui porterà un curriculum fatto di anni d’esperienza e colpi di calciomercato. Per la precisione è stato l'uomo delle trattative di Claudio Lotito. Con la Lazio, poi, cinque trofei alzati (e anche qualche finale persa) oltre a diverse intuizioni che hanno condotto a ricche plusvalenze. Soprattutto per questo è stato chiamato dal club rossonero. Chi lo ha avuto a Formello parla di un dirigente con idee di mercato che in pochi hanno, ma anche di un manager aperto al dialogo con i propri giocatori, senza dimenticare di usare il ‘bastone’ quando serve. Intanto Nella Capitale restano i suoi colpi migliori: da Milinkovic-Savic a Luis Alberto, passando per Immobile, Hernanes e il parametro zero Klose.

Igli Tare, i suoi cinque colpi migliori

Il primo vero colpo alla Lazio è quello che porta Hernanes a Formello. Il brasiliano consegna subito alla Lazio la possibilità di giocarsi la Champions, poi sarà autore di 156 partite, segnando 41 gol. Ha vinto la Coppa Italia del 2013, in finale con la Roma prima di essere ceduto all'Inter per 18 milioni nel 2014. C’è poi Stefan de Vrij, preso prima del mondiale del 2014, anticipando la concorrenza di tutti. Per 7 milioni lo porta a Roma, diventando una colonna della Lazio di Simone Inzaghi e poi dell’Inter, sempre con lo stesso allenatore. Ma le tre vere gemme si chiamano Milinkovic-Savic, Luis Alberto e Ciro Immobile. A detta di tutti, o quasi, il colpo migliore è quello del centrocampista serbo. Arrivato a Formello per 12 milioni sarà ceduto poi all’Al-Hilal per 40, nonostante negli anni precedenti sia stato vicino anche alla Premier League per cifre doppie rispetto a quelle poi incassate dall’Arabia. Ha chiuso l'esperienza in biancoceleste con 69 gol in 341 presenze. Genio e sregolatezza, invece, è stato Luis Alberto, arrivato per una cifra appena vicina ai 4 milioni ed esploso negli anni di Inzaghi, arrivando a 307 presenze condite con 52 gol. Infine Immobile, acquistato dopo le esperienze difficili a Dortmund e Siviglia, ma diventato un vero e proprio simbolo, oltre che capitano e uomo dei record: è il miglior marcatore della storia del club con 207 reti in 340 gare. Da non dimenticare, poi, anche colpi come Felipe Anderson, Antonio Candreva e Senad Lulic, quest’ultimo autore della rete della vittoria in Coppa Italia del 2013 contro la Roma.

Igli Tare, il parametro zero

C’è stato poi un altro colpo di cui Tare e la Lazio sono stati orgogliosi per diverso tempo: parliamo di Miroslav Klose. Arrivato nell’estate del 2011 a parametro zero dopo aver deciso di lasciare il Bayern Monaco per giocare con continuità e non perdere la Nazionale. Tare, che con il tedesco aveva condiviso l'esperienza al Kaiserslautern, lo convinse così a trasferirsi a Roma dove segnerà 63 gol in 171 presenze, lasciando la Lazio da miglior marcatore straniero della storia del club (poi superato da Milinkovic). Ha vinto da protagonista anche i mondiali del 2014 con la Germania e ancora oggi ha un posto speciale nei cuori dei tifosi tedeschi e biancocelesti. Da questi colpi spera di ripartire il Milan dopo una stagione da dimenticare.

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