MILANO - L’ultima partita stagionale del Milan sarà all’insegna della contestazione. I tifosi rossoneri si sono dati appuntamento nella piazza antistante la sede milanista per una protesta pacifica e civile contro la dirigenza e la proprietà, poi da lì partirà un corteo fino allo stadio dove proseguirà la contestazione anche a San Siro. Poi comincerà la partita contro il Monza, dove il Diavolo ha un unico obiettivo, quello di vincere per sperare di evitare il nono posto in classifica. Infatti con l’attuale piazzamento i rossoneri sarebbero costretti a giocare un turno in più in Coppa Italia già ad agosto, e questo potrebbe non solo far saltare un paio di amichevoli in programma per l’estate, ma anche anticipare tutto il piano di preparazione atletica per arrivare pronti al preliminare di Coppa Italia contro il Bari. Ecco perché lo scopo è chiudere con una vittoria davanti al proprio pubblico, ma anche con un successo il destino non sarebbe nelle mani dei rossoneri. Infatti bisognerebbe sperare anche nei passi falsi di chi precede il Milan in classifica, ovvero Bologna e Fiorentina.
Addio silenzioso
Sarà anche l’ultima partita di Sergio Conceição alla guida del Milan, un addio silenzioso considerando che ieri non c’è stata alcuna conferenza stampa da parte del mister portoghese. L’ultima volta che il tecnico ha parlato risale al post partita della finale di Coppa Italia persa contro il Bologna. Oggi in panchina non ci sarà Conceição a causa della squalifica rimediata contro la Roma nell’ultimo turno di campionato, al suo posto ci sarà il vice João Costa. L’ex allenatore del Porto conclude così l’avventura con una Supercoppa vinta, una finale di Coppa Italia persa e un piazzamento fuori dall’Europa.
Le rotazioni
Per l’ultima gara della stagione, in cui il Milan scenderà in campo con la nuova maglia che indosserà per tutto il prossimo campionato, l’allenatore presenterà alcune modifiche di formazione. Conceição ieri ha provato in allenamento il giovane Francesco Camarda, utilizzato pochissimo in prima squadra, che va in ballottaggio con João Felix. Se dovesse giocare il talento italiano allora il Milan si schiererebbe con due attaccanti, al contrario con Felix la squadra sarebbe col doppio trequartista. Con l’assenza di Santiago Gimenez per squalifica, la punta sarà Luka Jovic, uno dei giocatori più usati da Conceição negli ultimi due mesi. Pulisic è certo di una maglia da titolare, chi va in panchina invece è Leão. Il numero dieci diverse volte ha iniziato dalla panchina quest’anno, sia con Fonseca che con l’attuale allenatore. A centrocampo Loftus-Cheek si gioca una maglia con Fofana, mentre Reijnders scenderà in campo dal primo minuto. Theo Hernandez e Jimenez saranno gli esterni, mentre in difesa c’è un ballottaggio tra Tomori e Thiaw, con Pavlovic e Gabbia a completare il terzetto difensivo. In porta l’idea è concedere minuti pure a Sportiello. Sarà il match d’addio per diversi giocatori come João Felix, Sottil e Walker, tre degli acquisti invernali che non hanno funzionato.