Il Milan riparte da Massimiliano Allegri per tornare subito al vertice dopo un'annata disastrosa. La firma sul contratto è arrivata ieri nel tardo pomeriggio negli studi legali del procuratore Giovanni Branchini, in centro a Milano, con la presenza del nuovo direttore sportivo Igli Tare, del presidente Paolo Scaroni e dell’amministratore delegato Giorgio Furlani. Il tecnico livornese si è accordato per un biennale con opzione sul terzo e quarto anno, a circa 6 milioni netti più bonus nelle prime due stagioni (con aumento nelle successive due). Il lavoro svolto dal nuovo ds è stato determinante, ha effettuato un vero e proprio pressing su Allegri e in 48 ore ha ottenuto la sua firma. Una volta percepito che le altre piste stavano crollando, ha deciso di affondare il colpo su Allegri. Lo ha convinto spiegandogli nel dettaglio il progetto di rilancio della squadra, collocando Max al centro del villaggio. L’allenatore livornese deciderà il mercato insieme alla società, avrà voce in capitolo in tutto, specialmente a Milanello dove avrà il compito di rigenerare una squadra depressa dopo l’ultima annata. L’ufficialità del suo arrivo in rossonero arriverà verosimilmente nelle prossime ore, non appena il club avrà sistemato alcune questioni (ieri sera intanto è stato annunciato il divorzio da Sergio Conceiçao).
Milan, Allegri ritorna dopo undici anni
Il Milan è tornato al passato per risollevare la squadra del presente. Undici anni dopo Allegri tornerà a varcare i cancelli del centro sportivo di Milanello in condizioni diverse rispetto al 2014. Non ci sono più Galliani e Berlusconi, ma il fondo Redbird e una nuova impostazione societaria. E’ stato scelto lui anche per le capacità di saper risollevare le squadre in una situazione ambientale difficile, com’era accaduto nelle sue ultime stagioni alla Juventus. Allegri è l’uomo d’esperienza che serviva in questo momento storico del Milan, contestato dai tifosi per i cattivi risultati ma anche per una strategia societaria che non ha portato frutti. Il Milan dice basta a scommesse in panchina o allenatori di fascia media, con Max in panchina i rossoneri hanno puntato al top, realizzando anche uno strappo alla regola sull’ingaggio. Gli ultimi allenatori hanno avuti salari massimo da 3 milioni, mentre con Allegri il Milan ha dovuto alzare di tanto la proposta per convincerlo.
Milan, Allegri sarà al centro del progetto
Non è stata solamente una questione economica, il Milan per prendere Allegri ha dovuto dare anche garanzie sul mercato. Ci saranno innesti soprattutto in difesa, dove si proverà a renderla più solida e in linea con il modo di giocare del tecnico livornese. Le scelte sulle cessioni ma anche sui giocatori che verranno prese nel corso dell’estate passeranno tutte da Allegri. Nelle prossime ore il nuovo tecnico del Diavolo avrà dei colloqui telefonici con i giocatori per rassicurarli sul progetto, cercherà di spiegare ai big che il Milan vuole tornare subito competitivo. E senza l’assillo delle coppe, l’anno prossimo il Milan potrebbe puntare al vertice sin da subito, proprio come fatto dal Napoli nella passata stagione, culminata addirittura con lo scudetto. Allegri ha voglia di rivincita dopo la chiusura burrascosa con la Juventus, e ha scelto il Milan per tornare in serie A. Un ritorno romantico che tanti tifosi hanno auspicato nei mesi passati.