Per Luka Modric al Milan è ormai solo questione di countdown. Nel primo pomeriggio di ieri, l'area legale dell'entourage del croato si è recata a Casa Milan per limare gli ultimi dettagli burocratici dell'accordo. E non sono sorti problemi: il quasi 40enne firmerà, dopo aver sostenuto le visite mediche al termine dei suoi impegni con la nazionale, il contratto con il Milan, comprendente un anno a quasi quattro milioni di euro più opzione per il secondo. Fino al 30 giugno, l'ex Pallone d'Oro resterà comunque un giocatore del Real Madrid e, salvo cambi di programma, parteciperà con i Blancos al Mondiale per Club.
Il colpo Modrid e le altre mosse di mercato
L'arrivo di Modric servirà a colmare - almeno in parte - la carenza di senatori nel gruppo squadra, la quale sarà ulteriormente ampliata dalle sempre più probabili cessioni di Theo Hernandez e di Mike Maignan. Un cordone ombelicale destinato ad essere tagliato: i due rossoneri-francesi, al Milan da diversi anni, hanno mostrato un rendimento non sempre all'altezza delle aspettative. E ciò ha influito nelle trattative per i loro rinnovi di contratto: le richieste non sono state ritenute dalla dirigenza in linea con le prestazioni offerte. E si è così arrivati allo stop: con Theo praticamente definitivo, per Maignan con l'asterisco. Ma la preferenza di entrambi, ad oggi, è chiara: opterebbero per lasciare il Milan perché ritengono concluso il loro ciclo in rossonero. Legittimo. Non è un oltraggio alla corona separarsi da due degli eroi dello scudetto del 2022, ma una conseguenza naturale della carriera degli uni e della storia del club. Ovviamente ciò dovrà essere effettuato al giusto prezzo. Per Theo erano stati ritenuti adeguati i 35 milioni di euro offerti dall'Al-Hilal, ma il terzino preferirebbe un top club europeo ai 18 milioni annui dei sauditi; si è offerto all'Atletico Madrid, che, però, non ha inviato al Milan una offerta allettante. L'Al-Hilal, dunque, è tornato alla carica, anche spingendo in queste ore con il neo allenatore Simone Inzaghi. Maignan, invece, il suo ok al Chelsea lo ha già dato, ma gli inglesi non hanno, per il momento, intenzione di arrivare ad offrire i 30 milioni richiesti dal Milan. E fino ad allora Allegri farà di tutto per trattenere il suo portiere e capitano. Il diktat dalla sede di via Aldo Rossi è chiaro: non si devono perdere giocatori a zero. Per entrambi i francesi, dunque, l'opzione più probabile ad oggi resta la cessione.
L'addio di Reijnders
Intanto, la prima cessione sarà ufficializzata a breve. Tijjani Reijnders sosterrà domenica le visite mediche con il Manchester City prima di firmare il suo contratto con il club di Pep Guardiola. Per sostituirlo, Igli Tare sfoglierà diversi nomi. Tra le intenzioni, c'è anche quella di sostituirlo con un altro Reijnders. Più precisamente: un giocatore non così conosciuto ai più, ma che ha già mostrato qualità di alto livello tanto da essere pronto per il salto in una big, in cui possa essere in grado di fare la differenza sin da subito. L'olandese era arrivato due anni fa dall'AZ Alkmaar, non una squadra di prima fascia, per soli 20 milioni e 500mila euro. Pescare in quella fascia di prezzo e in quella fascia di talento è l'obiettivo del Milan. Adrien Rabiot resta l'usato sicuro, soprattutto se allenato da Massimiliano Allegri. Così come Granit Xhaka del Bayer Leverkusen.