A comunicare la notizia della scomparsa di Galeano all'ex capitano del Napoli, che si trova a Bogotà, è stato un reporter suo amico
La Redazione martedì 14 aprile 2015, 18:51
ROMA - "
Grazie per aver lottato a centrocampo come un mediano e per aver segnato contro i potenti come un attaccante con il numero 10. Grazie anche per avermi compreso. Grazie, Eduardo Galeano: in squadra ne servono tanti come te. Mi mancherai". Con queste parole
Diego Maradona ricorda, dal proprio profilo ufficiale su Facebook, il grande scrittore uruguayano morto ieri. A comunicare la notizia della scomparsa di Galeano all'ex capitano del Napoli, che si trova a Bogotà, è stato un reporter suo amico al quale un Maradona commosso ha detto anche che "
lui (Galeano n.d.r.)
mi ha insegnato a leggere di calcio", come riporta il giornale argentino 'La Nacion'. Galeano aveva citato Maradona in alcune sue opere, come 'Splendori e Miserie del gioco del calcio', scrivendo che Maradona "
si era trasformato in una specie di Dio sporco, il più umano degli dei, e questo spiega la venerazione universale che ha conquistato, più di qualsiasi altro giocatore. Un Dio sporco, che ci assomiglia: donnaiolo, bevitore, spericolato, irresponsabile, bugiardo, fanfarone. Però gli dei per quanto siano umani non si ritirano mai".
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