RIECCOLO - Magari a Callejon è tornata l’ispirazione, ha segnato di nuovo - con la Fiorentina prima, con il Cagliari poi, undici reti e tutte in campionato - e poi Hamsik ha ritrovato la cresta giusta, s’infila negli spazi, trova il campo in cui ondeggiare, ispira con gli assist e costringe persino alle autoreti. Magari è una questione di chimica o di flussi o di lune, ma Gabbiadini ha ricominciato a fare ciò che gli riesce con semplicità disarmante ed è quota sette (in azzurro, eh!).
IL FESTIVAL - Del gol è nei fatti, si direbbe nella storia di questo biennio di Benitez che è arrivato a centottantotto reti tutto compreso, che resta in corsa per la semifinale di Europa League, che ha il rimpianto per aver sprecato il match point con la Lazio ma che non ha mai smesso di crederci: l’aveva detto («Vinciamole tutte») e seguendolo, l’hanno accontentato, perché ora a sembra più utopia.
LA SVOLTA - Poi c’è la cronaca, separata dalle opinioni, e quella racconta dell’ira di De Laurentiis (che non dev’essere ancora evaporata) e che riconduce al post-partita di Napoli-Lazio, alla scelta di usare il bastone e mollare la carota nell’angolo dello spogliatoio: «Si va in ritiro, sino a quando non si cambierà la rotta».
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