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Sarri: «Higuain può essere il più forte del mondo»

il tecnico del Napoli: «Gli ho detto di perdere la pigrizia, lui ha capito. Grande momento? Un mese bene lo fanno tutti, sei mesi in pochi, dieci in pochissimi»

VERONA - «Era una partita difficile, lo sapevamo e lo è stata: contro una squadra organizzata tatticamente, in salute, con grande fisicità, abbiamo fatto il massimo e siamo riusciti a vincere. Non sarà facile per nessuno venire a fare punti a Verona con questo Chievo se continua a giocare così». Così Maurizio Sarri a Sky parla della vittoria del suo Napoli al Bentegodi, arrivata con il settimo gol in campionato del Pipita Higuain, rigenerato sotto la sua cura. «Come ho convinto Higuain? C'era poco da convincere, è un ragazzo leale, gli ho parlato chiaramente: gli ho detto che per me era un giocatore pigro, potenzialmente l'attaccante centrale più forte del mondo ma non lo sarebbe mai diventato se non cambiava atteggiamento. Lui era d'accordo, sapeva di essere stato in certe situazioni pigro e ha lavorato su se stesso».

NAPOLI, PUOI ANCORA CRESCERE - «Siamo in un periodo positivo, dopo tre-quattro partite in cui abbiamo fatto fatica: essere tosti in un mese riesce a tutti, per sei mesi a pochi, per dieci mesi a pochissimi. Vorrei che la squadra riuscisse ad essere sempre equilibrata a livello tattico per mantenere questo livello di prestazioni, al di là del talento dei singoli. La difesa? Albiol è cresciuto partita dopo partita, ha fatto fatica all'inizio ma è in grande crescita come Koulibaly che stasera forse era un po' più stanco visti i 90 minuti in Danimarca. Ma c'è margine, possiamo migliorare ancora molto. Come sto a Napoli? Vivo tra Napoli e Castelvolturno, dove passo la gran parte della giornata. Purtroppo passo poco tempo a Napoli ed è un peccato perché è una città bellissima, sarebbe bello stare al centro».

SCUDETTO? BESTEMMIA, PARLATENE CON LA ROMA - Sempre Sarri ma a Premium: «Non pensiamo ai grandi obiettivi, pensiamo solo a stasera: su questo campo soffriranno molte squadre. Abbiamo fatto una buona partita, con grande applicazione e carattere: senza avremmo fatto fatica a conquistare i tre punti. Per me la parola Scudetto rimane una bestemmia, parlatene con la Roma che è prima: siamo in gruppo di squadre molto numeroso. Pensiamo a mercoledì, sarà un’altra partita difficile e contro una squadra che avrà 24 ore di riposo in più di noi. Considerato che facciamo anche l’Europa League, questo non mi sembra giusto: non c’è stata attenzione nello stilare le date del calendario, specialmente per le squadre che disputano l’Europa League. Nessuno si lamenti del ranking Uefa, perché se questi sono i presupposti… Gli obiettivi? Per noi l’obiettivo deve essere solo mercoledì, chi la pensa diversamente non deve nemmeno entrare nello spogliatoio. La nostra fase difensiva? Questo modulo garantisce più filtro, fa sì che la difesa soffra meno, ma penso si possa fare comunque qualcosa di meglio. Higuain? È un giocatore completo: ha qualità immense e le ha espresse all’80-90% per cento».

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