NAPOLI - C’era una volta: le favole si vivono, spalancando gli occhi, stropicciandoseli, scorgendo se stesso tra i vicoli di Frattamaggiore e poi ritrovandosi allo Juventus Stadium, lo sguardo d’uno scugnizzo che sente d’avere il Mondo, mica un peluche, tra le mani e non può lasciarselo scappare. C’era una volta e fu un gran bel sognare, scrutando Alex (chiaramente Del Piero) sulla parete della stanzetta, disegnandosi questa serata da principe azzurro, vestendosi alla marinara o da fuoriclasse. se autentico, perché la storia si rifà adesso o (forse) mai più e certo si può provare, si deve, ad essere profeta in patria, ora ch’è già arrivato a dieci gol (e dieci assist). Magnifico, questo Lorenzo.

JUVENTUS-NAPOLI: CHI VINCE LA SFIDA SUI SOCIAL

LA MAGLIA - C’era un Insigne, una volta, e mica tanto tempo fa, che viaggiava con la fantasia e disegnava una notte del genere. Qui Napoli, a voi Juventus, ed è il calcio del Terzo Millennio sventolato attraverso le «bandiere», è Insigne che va a casa Marchisio per sfidarlo in un faccia a faccia in cui è già scritto l’epilogo, vada come vada, perché è una partita e mica la guerra: qua la mano, amico, e regalami la tua maglietta, l’unica che manca in una collezione da custodire per sempre.

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