NAPOLI - San Gregorio Armeno, la via dei pastori. È lì che il maestro Genny Di Virgilio ha il suo laboratorio e il suo negozio, tra i più antichi di Napoli. L'arte pastoraia, per un attimo, l'ha messa da parte: meglio qualcosa di più efficace per tentare l'impresa mercoledì sera e ribaltare il 3-1 dell'andata nella semifinale di Coppa Italia con la Juventus. Un corno da affidare a chi ha in mano il centrocampo del Napoli, Jorge Luiz Frello Filho, per tutti semplicemente Jorginho. L'Italo-brasiliano, dopo l'allenamento mattutino (di scarico per chi ha giocato ieri) ha sfruttato il pomeriggio libero per un giro in centro. Non è la prima volta che assapora la Napoli più verace: un paio di anni fa, di notte, vide alcuni ragazzini palleggiare in via Duomo, si fermò e si mise a palleggiare con loro. Il tutto fu documentato da un video che lo stesso Jorginho pubblicò sui suoi canali social.
«Hamsik sta bene, con la Juve ci sarà»