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Milik e Zielinski al baby Europeo, Boniek replica al Napoli: «Un diritto della Polonia»

La decisione non ha fatto piacere al club di De Laurentiis ma la federcalcio polacca spiega che «anche i '94 possono entrare in lista»

NAPOLI - Tensione tra Napoli e Polonia dopo la convocazione di Milik e Zielinski per i prossimi Europei Under 21 in programma proprio in terra polacca dal 16 al 30 giugno (chiamati anche l'altro partenopeo Lasicki, Linetty della Sampdoria e Dragowski della Fiorentina). Una decisione che non è piaciuta molto al club partenopeo, che avrebbe preferito vedere a riposo i suoi due gioiellini entrambi classe '94. Sul tema è intervenuto Zbigniew Boniek«Fuori quota i calciatori del Napoli? Nessuno dei calciatori convocati è fuori quota - ha spiegato l'attuale presidente della federcalcio polacca ai microfoni di Radio Crc -. I calciatori del 1994 sono convocabili e sono stati convocati anche per la gara del 10 giugno della nazionale maggiore. Attualmente oggi abbiamo convocato i calciatori fuori dalla Polonia, poi valuteremo ogni singola situazione. Abbiamo buonissimi rapporti con il Napoli, dovevamo fare questo, ma ne parleremo. Io penso che ora bisogna pensare alla Fiorentina e non a questa situazione. Lo sviluppo del calcio polacco? Abbiamo cambiato molte cose in federazione, abbiamo una buona nazionale con un ottimo tecnico e siamo soddisfatti di tutto questo. Fa piacere inoltre che non ci siano oriundi in Nazionale, ma ci sono solo polacchi. Stiamo lavorando bene. Napoli su Szczesny? Non so nulla a proposito, ma devo dire che la scuola polacca dei portieri è caratterizzata da giocatori di ottimo livello e ci sono anche due giovani promettenti al Chelsea ed al Liverpool».

LA SFIDA PER IL SECONDO POSTO - Boniek ha parlato poi della corsa al secondo posto in Serie A che vede impegnate Roma Napoli, separate da una sola lunghezza a due giornate dalla fine. «Sarri è tra i migliori tecnici in Italia: avere calciatori forti è una cosa - ha detto -, poi insegnare calcio riguarda un’altra situazione e non possono farlo tutti. Milik? Non parlerei mai del rinnovo di Mertens, una grande squadra ha bisogno di almeno due attaccanti di livello visto le tante competizioni e non ritengo sia un problema avere due attaccanti di livello. Il belga sta facendo cose straordinarie anche se non è una punta centrale, ma Sarri è riuscito a gestirlo al meglio. La Roma è favorita per il punto di vantaggio e difficilmente penso che i giallorossi perdano punti contro Chievo Genoa. Se il Napoli arrivasse terzo sarebbe un peccato perché gli azzurri giocano un grande calcio».

LA FINALE DI CHAMPIONS - L'ex centrocampista di Juventus Roma che l'avvocato Giovanni Agnelli chiamava il 'bello di notte' per i suoi gol nelle coppe e non è troppo amato dai tifosi juventini, sembra lanciare un segnale di pace alla sua vecchia squadra. «La finale di Champions? Contro il Real Madrid è una sfida assolutamente alla pari - ha detto  la Juventus ha una difesa solida e quando giocano due squadre di questo livello può succedere di tutto. Due anni fa la Juventus partiva sfavorita contro il Barcellona, oggi può succedere di tutto e non mi sorprenderei di nessun risultato. Simile alla mia Juventus? Noi avevamo calciatori tra i migliori al mondo in ogni nazione, questa è caratterizzata da un grandissimo collettivo e trovo molto difficile paragonare queste due squadre»

Video: NAPOLI, PRONTO IL RINNOVO PER MERTENS (VIDEO)

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