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Ancelotti: «Kassai? Sono sorpreso. Cambierò ancora formazione»

©FOTO MOSCA
Il tecnico del Napoli, alla vigilia della sfida contro il Liverpool, ricorda l’arbitro che nell’aprile 2017 buttò fuori il suo Bayern dalla Champions: «Precedente nefasto e non è neanche passato tanto tempo. Vogliamo attaccare per vincere la partita»

NAPOLI – «Questo arbitro mi ricorda un precedente nefasto, sono sorpreso da questa designazione perché non è passato tanto tempo». Carlo Ancelotti risponde subito alla domanda che riguarda Viktor Kassai, che domani arbitrerà la sfida di Champions tra Napoli e Liverpool. Il fischietto ungherese è lo stesso che nell’aprile del 2017 butto fuori il Bayern dell’allora tecnico azzurro al Bernabeu. «Dobbiamo avere la convinzione per cercare di giocare come vogliamo noi – ha detto in conferenza stampa -. Sono partite impegnative, non possiamo pensare che avremo il controllo totale del gioco. L’aspetto da migliorare è la gestione dei momenti di difficoltà. Quando giochi contro squadre di questo livello non puoi pensare di avere il totale controllo. Il Liverpool non ha un solo giocatore, il reparto offensivo è molto pericoloso. Vogliamo attaccare per vincere la partita. Non è decisiva, ma è importante. Formazione? Ho un’idea, oggi proviamo con l’allenamento. Ho cambiato molto in questa prima parte e probabilmente cambierò qualcosa anche domani. Quelle che non cambiano sono strategia e modo di giocare».

OCCHIO A SALAH - Sulla difficoltà della sfida non c’è nessun dubbio. «È una delle squadre più forti in giro – ha continuato Ancelotti -. L’anno scorso ha fatto la finale di Champions e quest’anno ha iniziato molto bene con un’ottima organizzazione. Sono al top anche dal punto di vista fisico, mi aspetto una partita ad altissima intensità». Il pericolo numero uno, ovviamente, è Momo Salah: «Non so se sia al 70 o all’80% ma non cambia. È un giocatore di grandissima qualità e sarà molto pericoloso». Nessuna indicazione sui singoli che scenderanno in campo domani: «Le scelte sono legate alla condizione fisica. Se tutti i calciatori che hanno giocato sabato saranno pronti fisicamente potranno giocare. Possiamo creargli delle difficoltà ma dovremo gestire i momenti in cui avranno loro il predominio e facendo attenzione a quando loro proveranno a ripartire. Klopp è un avversario difficile, un amico e un allenatore di grande esperienza. Le sue squadre hanno una chiara identità. Sono dinamiche, aggressive e verticalizzano sempre quando attaccano».

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