NAPOLI - Visto e poi rivisto: sino alla noia, sino all’ossessione, sino a pensare che sia lecito, possibile, umanissimo spingersi oltre. E se sessanta milioni di euro vi sembreranno pochi, se ne potrà riparlare, tranquillamente, il giorno e l’ora in cui Diego Della Valle vorrà. Ci sarà pure un soggetto del desiderio vi si attacchi al corpo e vi scuota, calcisticamente: ed è successo, è sucesso ancora, ed è sempre e soltanto lui, Federico Chiesa, perché è scritto nell’aria e nel tempo che verrà che tutto sembra combinarsi a immagine e somiglianza degli uni e degli altri. È un tormento, piacevolissimo da trasformare in estasi, è la sintesi del calcio moderno che va a fondersi nel progetto-Napoli: ed è stato pur detto e sottoscritto, da De Laurentiis in persona, che è lui l’Idea e, statene pur certi, non tramonterà dietro un no.

CONTATTI - L’ultima volta, neanche si contano più i contatti, fu al mercato estivo, quando l’ennesimo assalto venne sostenuto da una cifra da top player: sessanta milioni di euro, una scelta osé, hai limiti della proposta indecente, per provare a far vacillare la Fiorentina, invece irremovibile. «Non lo cediamo». Ma, e quella è divenuta una variabile, perché tra galantuomini le parole hanno un senso, la promessa d’essere interpellati nel caso in cui dovesse accadere...

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