ATTACCO - Il Napoli riparte da Milik, dalla sua fisicità, dalla sua esuberanza, dalla sua prolificità - tredici reti segnate, nove delle quali negli ultimi settanta giorni, dalla prodezza di Bergamo in poi - e il resto è solito ballottaggio, o Insigne o Mertens, però con la consapevolezza che ci sono Verdi e Ounas, sempre loro, potenziali seconde punte, sulle quali si consuma un valzer alla ricerca del gol perduto.
Corriere dello Sport
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