Corriere dello Sport

Rendi la tua esperienza speciale

Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Altri Sport

Stadio

Foto

Video

Corriere dello Sport

LIVE

Retroscena Napoli: Mertens e Allan, duro faccia a faccia

Nel faccia a faccia del gruppo, acceso confronto tra il brasiliano e il belga

Più che un ritiro è sembrato un pigiama party, sfruttato per confessarsi, per guardarsi in faccia e semmai anche dentro: ma all’una e mezza di ieri, dopo essere stati lì a chiacchierare del proprio malessere oscuro, ognuno a casa. Appuntamento a stasera e poi, chissà, lo deciderà il destino o forse no, il campo, e se sarà il caso, mercoledì, si cercherà un luogo in cui portare la propria anima per esaminarla. La malattia del Napoli ha origine sconosciute, sarà tattica o tecnica, sarà ambientale o magari anche banalmente psicologica o magari è la somma di ciò che si respira in quello stanzone sgretolato e persino avvelenato, dal quale non s’intravede più un orizzonte. Eppure è lo stesso Napoli ch’è stato capace di battere il Liverpool, impresa che non può essere catalogata come episodica, perché intanto altre cose erano emerse. Mentre adesso c’è la paura che avvolge e Gattuso sa che il calcio non fa sconti dinnanzi a crisi deprimenti e dunque qualsiasi cosa potrà succedere. Però, intanto, il Napoli brucia (pure se stesso).

Retroscena Napoli, il faccia a faccia tra Mertens e Allan

Diciamoci tutto: senza freni, semmai pure senza diplomazia, evitando di negarsi tracce di banalità e sfuggendo al manierismo di facciata ed usando un linguaggio diretto. E qualcosa è venuto fuori, magari per liberarsi dalle tossine che in casi del genere s’accumulano. Una notte a Castel Volturno, e poi un’alba, con colazione annessa e allenamento incorporato, può aiutare a comprendersi a svelarsi a confrontarsi duramente, come è successo, in un botta e risposta vibrante e però composto, tra Allan e Mertens, i protagonisti d’un dibattito a due voci nel quale c’è finita la «condizione atletica» del brasiliano e quel persistente infortunio che ha portato il belga «a sparire» dalla scena da un mese ormai. Il calcio non è cambiato, né gli stati d’animo - nel bel mezzo d’una crisi che ha pochi precedenti - si possono governare o facilmente addolcire facilmente: e nel «faccia a faccia» Allan e Mertens ci hanno infilato anche il più pallido dei dettagli, evitando qualsiasi approccio prudente però senza scadimenti. E poi un capitolo dedicato alla sorte, alla sequenza di «accidenti» che hanno privato - e contemporaneamente - di Koulibaly e Maksimovic, creando di fatto un buco nel cuore della difesa, sottraendo muscoli, fisicità, centimetri ed anche esperienza e dilatando le dimensioni di un’emergenza che sta per finire. Anche a chiacchiere. Perché quello che si dovevano dire, Allan e Mertens, non se lo sono risparmiato. 

Clicca per espandere

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi