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Napoli, da Mertens a Gattuso: ecco gli snodi per ripartire

Il lungo pit stop ha frenato anche alcune trattative tra la società e i calciatori

UN CONTRATTO IN SCADENZA IL 30 GIUGNO
Il prolungamento di Mertens: un rebus

L’ultima partita giocata dal Napoli risale al 29 febbraio, al San Paolo con il Torino, e sebbene il calcio sia ormai tramontato da quarantatré giorni oggi, certi personaggi non smettono mai di conquistare la scena. Già, per un colpo dii genio o per uno di penna: e questa è la storia di Mertens. Il re dei cannonieri della storia del club in tutte le competizioni - centoventuno gol, come Hamsik -, non ha ancora firmato il rinnovo del contratto in scadenza a giugno, e ovviamente il popolo azzurro, innamorato del campione e dell'uomo, pende dalle sue labbra. Dalla sua decisione. Le sensazioni diffuse dopo l’incontro del 1° marzo con Aurelio De Laurentiis furono molto positive, ma intanto il brindisi non è ancora arrivato. Anzi: la situazione è in fase di stallo e nel frattempo la concorrenza s’è riattivata (Inter su tutti e poi Monaco). Dries, per il momento, lavora e riflette attentamente in casa. Ama Napoli, e tanto: ma la sua, considerando che compirà 33 anni il 6 maggio, sarà soprattutto una scelta di vita.

IL FUTURO DA PROGRAMMARE
Zielinski e Milil col problema clausola

Non solo Mertens. Oltre alla questione legata all’uomo delle Fiandre, il club azzurro dovrà affrontare presto anche gli altri discorsi contrattuali sospesi: a cominciare dal rinnovo di Callejon. Lui, come Dries, è un giocatore di 33 anni (compiuti) e in scadenza a giugno, ma rispetto al collega sono decisamente residue le possibilità di permanenza: sulle sue tracce c'è soprattutto il Valencia. Bloccata e per il momento senza sbocchi è la trattativa con Milik. Soprattutto per il nodo legato alla clausola rescissoria da 100 milioni: Arek, legato fino al 2021, non è convinto di continuare nonostante il club voglia confermarlo. Il problema della clausola riguarda anche il rinnovo Zielinski, altro profilo in scadenza 2021, ma con lui le cose vanno molto meglio: regna l’ottimismo. Si tratta ancora con Fabian (2023), corteggiato molto seriamente dal Barça e soprattutto dal Real, e poi con Maksimovic (2021): il difensore serbo avrebbe dovuto già firmare a dicembre e poi a inizio marzo. Maggio dovrebbe portare molte risposte.

IN TEMPO DI SMARTWORKING
Castel Volturno resta ancora chiuso

Per il momento è ancora smart working, allenamenti in casa e colloqui e incontri virtuali, ma gradualmente i giocatori del Napoli intravedono la possibilità di tornare in campo. A maggio, certo: e considerando che il Governo ha prolungato la chiusura del Paese fino a domenica 3, qualcuno ipotizza che la settimana successiva possa essere quella giusta. Una speranza, per il momento; facciamo anche un progetto che ovviamente il club sta studiando nei minimi particolari soprattutto dal punto di vista delle precauzioni e delle misure di sicurezza. Quando sarà consentito, insomma, la squadra dovrà tornare al centro sportivo di Castel Volturno in guanti e mascherina: e non è un modo di dire. E al di là dei programmi atletici specifici, perché sarà una sorta di ritiro concentrato, il club sta lavorando soprattutto per reperire kit diagnostici rapidi per Covid-19; per organizzare le visite mediche e tutti i controlli sierologici e cardiopolmonari necessari. Da pianificare nel dettaglio anche la gestione delle trasferte (ristrette e in giornata), nonché l’utilizzo degli spazi collettivi (sala pranzo e video, bagni e palestra).

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