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Napoli, Osimhen è un talento indiscutibile: ma la mira è da aggiustare

Un gol e un assist in 5 gare in A. Gattuso: «Dobbiamo mettere Victor nelle condizioni migliori»

NAPOLI - Victor Osimhen, indiscutibile talento nonché indiscusso protagonista del primo mese del nuovo Napoli di Gattuso, tatticamente ricalibrato proprio per esaltarne le caratteristiche, sta cominciando a fare i conti con le conseguenze del salto di qualità: cambiano gli scenari, cambiano le pressioni e anche le analisi impietose. Sia chiaro, la gazzella che ha spaccato le partite con il Parma, il Genoa e l'Atalanta (graffiata con il primo e unico gol della sua stagione) non è diventata un cerbiatto: non può essere e non è così. Però dall'AZ in poi lo standard del suo rendimento è calato, conseguenza fisiologica considerandone i ritmi frenetici di gioco, e soprattutto la freddezza e la precisione davanti ai portieri hanno fatto festa. Un po' troppa domenica con il Sassuolo: e sono quattro, le tappe a digiuno. In questa fase bisogna probabilmente considerare diverse varianti - dall'inevitabile cambio di vita e di club, al raddoppio di responsabilità mai affrontate prima -, e del resto non è che a certi compagni anche più illustri giri meglio di questi tempi: vedi Mertens, l'uomo dei record. Il fatto però è che Victor è una forza della natura e soprattutto un investimento costato 80 milioni di euro tra base fissa e bonus: e per le leggi spietate del calcio, e di chi vuole vincere, oneri e onori alla fine devono andare in pari.

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Sangue freddo

E allora, la parabola di Osimhen: strepitosa nelle prime tre della stagione e un po' così dall'AZ al Sassuolo. Sì: domenica Osi ha sciupato il primo regalo di Consigli concedendogli la grazia e poi ha continuato a collezionare tiri imprecisi incaponito e anche stizzito - 8 in totale, di cui 2 nello specchio -, ma è sin dalla prima europea con gli olandesi di Alkmaar che la storia s'è complicata. In sintesi: il suo è un moto perpetuo, e ciò significa che ci prova e corre come un matto anche quando gli avversari impediscono la profondità, ma la fretta e l'imprecisione nelle soluzioni non sono passate inosservate. [...]

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