Il Napoli continua a privarsi d’un Milik fuori da tutti i giochi, situazione che tiene oramai banco da un bel po’, col polacco emarginato e la stessa società in cerca d’una soluzione quantomeno soddisfacente. Eppure l’Arek che non ha voluto sentire ragioni sul fronte del rinnovo, mettendoci del suo affinché sfumassero più destinazioni, potrebbe a questo punto - in caso di mancata cessione - restare inoperoso sino a giugno, compromettendo così l'eventuale chiamata in nazionale per i prossimi Europei in caso di completa inattività (anche se le uniche sue apparizioni stagionali sono (re)legate solo in patria). D’altro canto il Napoli ambirebbe a trarne il massimo possibile prima che (fra tre settimane) l’attaccante conquisti la libertà d’accasarsi per giugno - a parametro zero - dove più gli pare (la Juve prediletta?). Un muro contro muro da abbattere quanto prima: al momento la pista più calda resta quella del Marsiglia, che però dovrebbe sborsare una cifra prossima ai 15 milioni per accaparrarselo da subito, a meno che non si trovi l’accordo sul prezzo, venendosi incontro.
Anche Llorente è destinato a cambiare casacca (per una rimpatriata alla Juve non gratuita) ma a questo punto, cioè con l’attacco notevolmente decimato, va da sé che il Napoli lo trattenga almeno sino alla finale di Supercoppa del 20 gennaio. E poi gli esterni, lì dove c’è emergenza e un po’ di caos: fra Hysaj ancora privo di rinnovo; Malcuit che avrebbe bisogno di continuità (sono su di lui Fiorentina e Parma); Ghoulam a scartamento ridotto; Mario Rui alterno.
Impasse soprattutto sul versante di sinistra, con l'albanese sovente preferito ai terzini di ruolo (Rui e Ghoulam), e con l’intenzione di procedere verso un unico rimpiazzo mirato nel caso in cui partissero sia Ghoulam che Malcuit. Indiziati principali restano Emerson Palmieri (Chelsea) e Junior Firpo (Barcellona), per i quali si sta pensando ad un prestito oneroso in stile Bakayoko. Binario a parte per il centrocampista Zaccagni del Verona dove in Napoli è in pole position.