NAPOLI - Spalletti è ufficialmente da ieri il nuovo allenatore del Napoli: e ora, ma sempre nel nome del 4-2-3-1, può nascere il Napoli di Spalletti. La squadra, il gruppo, tutti gli uomini di Luciano e che Luciano dovrà rigenerare soprattutto nello spirito dopo l'harakiri di nome Champions andato in scena appena una settimana fa. Il nuovo corso è già cominciato e il nuovo allenatore parte da una base importante: la squadra, così com'è, gli piace. Difficile dire il contrario, considerando la profondità della rosa e il talento messi insieme un annetto fa, ma tutto comunque dipenderà dalle conferme. E dunque dalle tre situazioni bollenti: Koulibaly e Fabian, pezzi pregiati in vetrina che al cospetto di offerte irrinunciabili sono considerati cedibili; e Insigne, il capitano, il leader ritenuto incedibile che però è entrato nell'ultimo anno del suo rapporto contrattuale (scadenza 2022). Il ds Giuntoli ha parlato al telefono con De Laurentiis e poi con Spalletti, già prima della fine della stagione il Napoli aveva messo le mani sul terzino sinistro del Lilla: Reinildo Mandava. Nel mirino anche l’argentino Marcos Senesi, 24 anni, difensore centrale del Feyenoord.
Già prima della fine del campionato il Napoli aveva puntato il mancino del Lille, Reinildo Mandava, terzino sinistro del Mozambico finito al centro di un incontro tra Giuntoli e il suo agente andato in scena al centro sportivo di Castel Volturno. Piace anche Basic, centrocampista centrale del Bordeaux in scadenza, nonché Senesi, centrale difensivo del Feyenoord e nel frattempo qualcosa si muove anche sul fronte Danilo D'Ambrosio, ex allievo di Spalletti all'Inter.