NAPOLI - "Allenare la Primavera del Napoli? Ci rincorriamo da 4 anni e non è mai stato possibile. Lo scorso anno sono stato contattato da Giuntoli che poi ha fatto altre scelte e ad oggi non mi ha chiamato nessuno". Parola di Gaetano Fontana, allenatore, ai microfoni di Radio Marte. "È un ruolo che accetterei - ha aggiunto - ma nella misura in cui ci siano le condizioni favorevoli per fare buone cose. Dal punto di vista professionale è una mia debolezza, ho fatto una scelta in tempi non sospetti quando dalla Serie A passai alla Serie C. Rifarei lo stesso ma bisogna capire bene cosa si vuole, quando lavoro cerco di farlo per ottenere il massimo. Come completare il centrocampo? Onestamente puntellerei la difesa se dovessi intervenire in maniera forte: è quello il reparto che ha avuto più incostanza". 

"Italia, rispetto all'Austria con il Belgio sarà tutto diverso"

L'obiettivo di Fontana si sposta poi su Italia-Belgio: "Sarà una partita completamente diversa rispetto a Italia-Austria. Con il Belgio sarà una gara differente perché siamo anche in quella fase in cui devi fare qualcosa per vincere la partita, senza aspettare i rigori. Mancini ha restituito un'Italia bella da vedere e anche concreta". Poi la chiosa: "Ho scritto un libro sul 4-3-3, il numero 7 della collana. Zeman? L'ho vissuto da avversario in campo e da allenatore, lui ha dato tanto per il 4-3-3 e poi altri hanno portato novità intese come idee. Ovviamente ci sono anche citazioni per Sarri, Mancini e per Guardiola".