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Bagni: "Il Napoli caricato dalla cerimonia per Maradona"

FOTO MOSCA

L'ex centrocampista: "Il ricordo di Diego ha riunito anche la tifoseria: spero che le cose restino così anche in futuro"

NAPOLI - Napoli-Lazio si è giocata in un'atmosfera davvero unica. Si è trattato, infatti, della prima partita giocata al "Diego Armando Maradona" dopo l'installazione della statua dedicata all'indimenticato campione argentino, eroe dei due scudetti partenopei. La cerimonia e la partita sono state vissute con evidente emozione da tutto il pubblico: "È stata una serata magnifica - ha affermato Salvatore Bagni, ex compagno di squadra del Pibe de Oro, intervistato da Radio Marte - organizzata bene. L'ambiente è stato toccante e la gara una conseguenza di ciò che avevamo fatto prima: mai vista tanta gente arrivare così presto allo stadio. Il Napoli ha fatto diventare facile la partita dai primi 10'. C'erano i miei due presidenti, De Laurentiis e Ferlaino. Sono stato dieci minuti a parlare con Ferlaino, speriamo porti bene anche ad Aurelio. Ieri mi ha detto dopo il 3-0 'ci vediamo la prossima volta!'. C'erano Siani e la Laurito, così come Renica e Bruscolotti ma anche De Napoli: mi sento spessissimo con i ragazzi. Il piede della statua di Maradona? Avrei voluto baciarlo. L'atmosfera, le persone, noi: c'era commozione pura e vera. La statua di Maradona nei corridoi degli spogliatoi può mettere soggezione agli avversari e carica ai ragazzi. Ieri non ci siamo accorti delle tante assenze. Forse quella cerimonia, quel ragazzo, quell'uomo sempre presente qui a Napoli e spero in tutto il mondo...ovvio abbiano dato qualcosa in più".

"Di De Laurentiis sarò sempre amico"

Tutti, insomma, hanno avuto la spinta decisiva per battere in quel modo i biancocelesti dell'ex Sarri dalla cerimonia in ricordo del simbolo della Napoli calcistica: "Ha giocato bene bene anche gente che non sempre ha dato il massimo - spiega Bagni -  come Zielinski e Lobotka. Il pallone veniva giocato sempre e lo slovacco ha preso fiducia. Ieri sera ho visto un giocatore diverso, convinto. Nel giudizio complessivo aspetto perché ieri era una serata particolare: per giudicare se non ci peseranno le assenze dei totem aspetterei qualche partita. Koulibaly? Vedendo uno così dietro sono tutti tranquilli. Come quando noi avevamo Diego davanti. Ormai è un giocatore simbolo anche lui. Gli ultras valore aggiunto? Ieri Maradona ha riunito tutti e dovrà essere così fino alla fine del campionato e gli anni a venire". E nel discorso rientrano anche i rapporti tra gli ex giocatori e l'attuale dirigenza: "Ieri il presidente - ha sottolineato l'ex centrocampista azzurro - era brillantissimo e carico. Lo ripeterò all'infinito: lui mi piace, lo vivo da persona positiva e mi basta questa. Di De Laurentiis sarò sempre amico. La sintonia ritrovata deve far capire al presidente che la storia del Napoli sarà sempre la maglia azzurra, bisogna capire che è esistita prima che arrivasse il presidente. Ci dev'essere più sintonia con gli ex del Napoli e non parlo di me". Giudizio finale riservato al pronostico del campionato: "Secondo me vinciamo - sentenzia Bagni -. Contro l'Inter se Mario Rui avesse segnato avremmo vinto. A Mosca si è giocato a una porta sola ma sono convinto che in Europa League si qualificherà".

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