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Tensione Napoli-Comune per lo stadio Maradona: "Milioni di debiti"

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Il consigliere Simeone denuncia il mancato pagamento di alcune rate dell'affitto da parte del club: "Servirebbe la messa in mora"

NAPOLI - Tensione tra il Napoli e il Comune del capoluogo campano per l'affitto dello Stadio Maradona a Fuorigrotta: "C’è una posizione debitoria - dice Gaetano "Nino" Simeone, consigliere del Comune, ai microfoni di Calcio Napoli 24 Live - l’ennesima, se consideriamo il periodo anche antecedente alla convenzione del 2019: già allora c’era una situazione del genere, messa a posto con la convenzione in uso che regolamenta pagamenti e costi per il club affinché utilizzi lo stadio". 

Milioni di euro ancora da pagare

"Stiamo ancora vivendo l’emergenza Covid e questo consente alla SSC Napoli e a tutti coloro che hanno contratti di fitto con gli enti pubblici, di avere una scontistica - spiega ancora Simeone - non è però che si lascia la cosa così: c’è un importo di 3,4 milioni di euro per le stagioni 2018-2019 fino ad arrivare a questa stagione in corso, il Comune di Napoli pretende il saldo da chi utilizza le strutture pubbliche. E non capisco perché il Comune non abbia fatto un'ingiunzione di pagamento al Napoli o una messa in mora. Non ce l’ho col Napoli, ma ne faccio una questione di principio. Il club ha avuto delle perdite a causa del Covid, ma la scontistica si chiede al momento. Mi fa arrabbiare che sembra che tutto sia dovuto alla società, è un soggetto privato che deve mantenere gli impegni presi con il Comune di Napoli, come ogni altro privato. È mai possibile che il Napoli debba avere sempre una posizione debitoria? Ho il dovere istituzionale di fare questi accertamenti, ma perché devo farli solo io? Le parti si devono sedere e il Napoli deve pagare ciò che deve pagare: il club deve pagare una somma in denaro rispetto al contratto in affitto per l’uso dello stadio, dovevano farlo già prima e non servivo io a dire che il Napoli debba saldare i debiti. Non è possibile che il cittadino venga chiamato subito dal Comune e il Napoli no: perché questa differenza di trattamento?".

Simeone: "Mi fa rabbia la differenza di trattamento"

Il consigliere Simeone insiste sulla necessità di un trattamento univoco per tutti: "Pretenderò di vedere un delegato della società in Consiglio Comunale, lo stadio è dei cittadini napoletani e inviterò in Commissione un membro del club per capire perchè si è arrivati a questo punto. Inviterò anche l’assessore competente: dal 2018 a oggi sono passati anni e le carte le ho dovute tirare fuori io, non va bene. Mi fa rabbia la differenza di trattamento: se un’associazione vede il Comune stargli addosso per pochi euro, perché il Napoli no?".

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